Ricerche storiche (2024). Vol. 3: Settembre-dicembre. "La didattica della storia. Ricerche, proposte, esperienze"
Pacini Editore
A cura di F. Senatore.
Ospedaletto, 2024; br., pp. 224, cm 17x24.
EAN13: 9791254864555
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Periodici,Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.57 kg
«In questo numero monografico di "Ricerche Storiche" sono affrontate le questioni salienti della ricerca sulla didattica della storia in Italia, con riferimento alle metodologie e agli strumenti per l'insegnamento e apprendimento della storia sull'intero percorso formativo: scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, università. È questa una novità, perché l'insegnamento della storia all'università è un campo di studio poco frequentato. Il fascicolo si presenta, dunque, come una sorta di manuale di didattica della storia e vorrebbe fare il punto su decenni di dibattiti e di sperimentazioni, formulando, se possibile, qualche proposta concreta che possa contribuire a rompere l'impasse in cui sembrano trovarsi sia la ricerca sia la pratica. L'opposizione fra didattica trasmissiva (lezione frontale, manuale, ecc.) e laboratorio, fra nozionismo e sviluppo delle competenze, che è all'origine della migliore ricerca sulla didattica della storia e delle esperienze più efficaci in Italia e altrove, è oggi un falso problema, non perché è stata superata - tutt'altro - ma piuttosto perché è diventata un mero idolo polemico. Da un lato, laboratorio e didattica per competenze sono da tempo obblighi normativi (benché talvolta più dichiarati in sede di programmazione che praticati in classe); dall'altro, il manuale resta il punto di riferimento più sicuro - ancora talvolta esclusivo - per i docenti della scuola e dell'università, mentre il livello delle competenze dei discenti, all'apparenza sempre più modesto alla fine di ogni ciclo, è in realtà assolutamente eterogeneo e frammentario e sempre più imprevedibile. Ciò perché la "cultura storica" media dei giovani si forma sempre meno nella scuola, ma in ambienti comunicativi e formativi "liquidi" come i social media e la fiction...»