Il Liceo di Pallade. Pietro Testa artista filosofo tra Lucca e Roma
Palombi Editori
Roma, 2013; br., ill. b/n e col., tavv.
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Lazio,Toscana
Testo in:
Peso: 1 kg
Pietro Testa (1612-1650) lasciò presto la sua città natale, Lucca, alla volta di Roma, dove fece parte della cerchia di artisti raccolti intorno a Cassiano Del Pozzo e impegnati nello studio assiduo delle antichità romane. La passione per le vestigia classiche, coniugato con gli interessi letterari, caratterizzò tutta la sua produzione artistica.
All'originalità di inventio nelle colte composizioni non corrispose, tuttavia, una freschezza di executio nell'opera pittorica: la tentata conciliazione tra linee e colori rimase spesso un obiettivo non completamente raggiunto e si capisce come, a seguito della distruzione dell'affresco eseguito a Santa Maria dell'Anima e della mancata realizzazione di quello per l'abside di San Martino a Roma, Testa provò una bruciante sconfitta.
All'artista-filosofo seicentesco, allievo di Pietro da Cortona, amico di Poussin e Mola, che perseguì sempre il tentativo di dare espressione a concetti universali, intrisi di sottili riferimenti autobiografici, il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi vuole oggi rendere omaggio.
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