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Il libro d'Ore di Lorenzo De' Medici

Panini - Codici Miniati

Il libro è rilegato in seta e presenta decorazioni in oro.
Edizione facsimile del codice Ms. Ashburnham 1874 del 1485.
Esemplare 011 di 980 per la diffusione mondiale.
Modena, 2004; 2 voll., ril. in seta in cofanetto, pp. 768, ill. col., tavv. col., cm 24,5x32.
(La Miniatura).

collana: La Miniatura

Altre edizioni disponibili: Commentario (15,5x21,5). Facsimile (cm 10,5x16).

Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati),Ristampe anastatiche, Epistolari

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.72 kg


Il codice è uno dei cinque "libriccini delli offitii, di donna" (ossia piccoli Libri d'Ore a destinazione femminile) citati nell'inventario redatto nel 1492 alla morte di Lorenzo de' Medici, il quale dovette commissionarli quale dono di nozze per le figlie.
Già questa definizione,"di donna", evoca qualcosa di piccolo e insieme prezioso come un gioiello, atto a essere sfogliato dalle dita delicate di una dama rinascimentale. Poco più grande di una moderna cartolina (misura infatti appena 10 x 15 cm), il codice Ashburnam 1874 si impone prima ancora di essere aperto per la sua straordinaria legatura in velluto viola, con borchie e cantonali in argento dorato filigranato, nei quali sono incastonati su ciascun piatto un grande lapislazzuli e quattro quarzi rosa. Tutto in questo codice parla di una origine e di una destinazione di prestigio: dalla legatura alla melodiosa scrittura, sino al raffinatissimo corredo di miniature attribuite a Francesco Rosselli, incisore, miniatore, cartografo e pittore, che insieme a Francesco di Antonio del Chierico fu il massimo esponente della scuola fiorentina. Ognuna delle 233 carte del manoscritto contiene almeno un elemento, un capolettera, un fregio che impreziosisce il testo, incastonato nella pagina secondo i canoni armonici più rigorosi dell'arte libraria.
Il commentario: Come ogni edizione in facsimile di Franco Cosimo Panini Editore, anche il Libro d'Ore Lorenzo de' Medici è corredato di un volume di commentario scientifico curato dai principali esperti e studiosi della materia. Il volume, redatto in corso d'opera e quindi aggiornato sulle ultime risultanze emerse nel corso della campagna fotografica, consente di approfondire in tutti i suoi aspetti le vicende storiche e artistiche del codice, fornendo inoltre un'esauriente scheda codicologica e un dettagliato ragguaglio sulle pagine del prezioso manoscritto.
Con la dicitura 'Libro d'Ore di Lorenzo de' Medici' si designa un prezioso manoscritto della Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, un breviario di devozione privata che il Signore della città - uno dei più splendidi mecenati del Rinascimento italiano - volle donare a una delle sue figlie in occasione delle nozze. Miniature a piena pagina in rigogliosi girali dorati, capilettera dai tratti minuziosi impreziositi da oro in lamina e a pennello, pagine costruite con sapienza ineguagliata compongono un'opera di rara bellezza, un autentico gioiello racchiuso in una legatura altrettanto pregevole in velluto e pietre dure. Questo titolo della collana 'La Miniatura', pubblicato in occasione dell'edizione in facsimile del Codice, edita dalla Franco Cosimo Panini, illustra il quadro entro cui vide la luce questo autentico capolavoro della miniatura italiana, orgoglio di una potente dinastia e apogeo di un'arte raffinata che proprio in Italia, nel Quattrocento, celebrò i suoi ultimi fasti.
Il volume si propone di introdurre il lettore al contesto storico e artistico nel quale il Libro d'Ore di Lorenzo de' Medici fu concepito e realizzato, illustrando nella prima parte, con una serie di Saggi di vari studiosi specializzati, i seguenti argomenti: La cultura artistica a Firenze nell'età di Lorenzo (Cristina Acidini Luchinat); I libri dei Medici nella Biblioteca Medicea Laurenziana (Franca Arduini); Cenni sulla storia del Codice Laurenziano (Laura Regnicoli); I miniatori del codice Ashburnam 1874 (Adriana Di Domenico); Antonio Sinibaldi copista di corte (Laura Regnicoli); Il Laurenziano Ashburnam 1874 e alcuni raffronti con i codici monacense 23639 e Waddesdon Manor 16 (Laura Regnicoli); La legatura del Libro d'Ore di Lorenzo de' Medici (Dora Liscia Bemporad). Nella seconda parte, un ampio ed esauriente regesto di Schede descrittive, compilato da Adriana Di Domenico, dà conto partitamente delle singole pagine e miniature del manoscritto laurenziano.

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