Il big bang della povertà. Obiettivi del millennio: promesse non mantenute
Paoline Editoriale Libri
A cura di A. Ferrari e Marelli S.
Milano, 2005; br., pp. 304, cm 12x19,5.
(Nord/Sud. Pagine per Capire. 4).
collana: Nord/Sud. Pagine per Capire
ISBN: 88-315-2825-4
- EAN13: 9788831528252
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Peso: 0.15 kg
Le promesse dei Paesi ricchi per l'eliminazione della fame e della povertà nei Paesi poveri hanno una lunga storia. Il primo a impegnarsi fu John Kennedy nel 60, poi fu la volta di Henry Kissinger. Negli anni 80 è l'Unicef a pronunciarsi a favore dell'educazione per tutti i bambini del mondo entro il 2000, e nella decade successiva l'Alto Commissariato per i rifugiati e l'Organizzazione mondiale della sanità predicono casa e cure mediche per tutti entro la fine del millennio. Tutte promesse non mantenute. L'ultima grande promessa è quella di fine 2000 quando i capi di Stato delle Nazioni Unite hanno sottoscritto la Dichiarazione del Millennio, assumendosi impegni precisi per il raggiungimento di 8 obiettivi, molto puntuali e concreti, per l'eliminazione entro il 2015 della povertà e di tutte le cause che impediscono lo sviluppo nei Paesi poveri. L'Assemblea generale dell'Onu ha l'obbligo di controllare lo stato di avanzamento dei lavori con cadenza quinquennale. Il 2005 è quindi la prima tappa. Ma non occorre attendere il verdetto dell'Assemblea per sapere che siamo ancora molto in ritardo.