Il torchio e l'architetto. Opere a stampa e biblioteche di architettura nei ducati di Parma e Piacenza in età farnesiana (1545-1731)
Quasar
A cura di Mambriani C.
Roma, 2013; br., pp. 120, ill. b/n, cm 21,5x26,5.
ISBN: 88-7140-527-7
- EAN13: 9788871405278
Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati),Saggi (Arte o Architettura),Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
Peso: 0.54 kg
In quale misura la tradizionale consapevolezza dei Farnese come committenti di architettura poté influire sulla produzione editoriale nei loro ducati di Parma e Piacenza durante i quasi due secoli del loro dominio? La presenza di una corte principesca di età moderna giocò sulla scelta dei temi, sull'attività dei professionisti e sulla qualità delle edizioni? Ne rimase incentivata la produzione di volumi illustrati e di stampe? E come circolarono questi prodotti del torchio, stampati qui o altrove, e in particolare quelli utili al variegato spettro professionale degli architetti? Quali furono, tra queste tipologie di libri e stampe, le più presenti nei loro scaffali e in quelli della biblioteca farnesiana? A tali domande cerca di rispondere, o di fornire elementi utili a future risposte, questo volume, frutto di un'indagine finanziata grazie a un Progetto di Ricerca d'Interesse Nazionale (2008) che ha coinvolto storici dell'architettura, dell'arte e del libro. Attraverso ottiche di lettura specialistiche differenti ma intrecciate, si sono osservati i fenomeni della produzione e della circolazione dell'editoria di architettura nei ducati di Parma e Piacenza in età farnesiana (1545-1731). Il libro si offre quale primo strumento per chi indaga sulla cultura architettonica, artistica e libraria nei ducati, con attenzione al ruolo degli autori e degli artisti coinvolti - apparatori, disegnatori, pittori, architetti, incisori - collegati o meno all'orbita della corte, fornendo anche utili spunti, da un'angolatura inconsueta, sulle vicende della dinastia farnesiana e dei suoi dominî padani.