Giulio Fiori, 1909-1991
Bologna, Villa Spada, Museo Storico Didattico della Tappezzeria, 9 novembre - 15 dicembre 2002.
Bologna, 2002; ril., pp. 174, ill. b/n e col., tavv., cm 21x28,5.
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Nessun Luogo
Testo in:
Peso: 0.93 kg
'Giulio Fiori: un pittore amato dai bolognesi': cosi' e' stata presentata in una conferenza stampa la mostra che si aprira' al museo della Tappezzeria di Bologna il 9 novembre, con oltre cento opere di un artista che si inserisce nella tradizione dei 'post Macchiaioli'. I dipinti in esposizione di Fiori (1909-1991), in gran parte provenienti da collezioni private e quindi ancora sconosciuti al grande pubblico, raffigurano nature morte (celebre quella 'con funghi e vasellame', esposta per la prima volta nel '36 alla manifestazione interprovinciale fascista), paesaggi ('Tetti di Bologna'), oppure figure come 'Maternita'' che ritrae la moglie che allatta il figlio e 'Composizione con figura' dove la consorte e' invece davanti ad una tavola imbandita. Promossa dall' associazione culturale 'Bologna per le arti' e dall' Ascom, l' esposizione (aperta fino al 12 dicembre) sara' accompagnata da una monografia scritta da Eugenio Riccomini, Paolo Stivani e Nicoletta Barberini Mengoli, un lungo racconto che si snoda tra il 1930 ed il 1980 ripercorrendo le tappe piu' significative della storia dell' artista bolognese.