Antropologia e romanzo. Atti del Convegno di studi (Fisciano-Ravello 1999)
Rubbettino Editore
A cura di Scafoglio D.
Soveria Mannelli, 2006; br., pp. 415, cm 14,5x22,5.
(Rubbettino Scientifica).
collana: Rubbettino Scientifica
ISBN: 88-498-1777-0
- EAN13: 9788849817775
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Peso: 0.6 kg
Tra l'antropologia e la letteratura è fino a qualche decennio fa esistito un rapporto di reciproco disinteresse, se non di implicita negazione: gli antropologi hanno creduto di reprimere sistematicamente o di rimuovere la soggettività, l'immaginazione e la forma come elementi costitutivi delle opere umanistiche, estranei alle procedure dell'antropologia, finché non si sono accorti che essi occupavano un ruolo non trascurabile nella pratica concreta della scrittura etnografica. È da allora che la reciprocità negativa ha cominciato a trasformarsi in un rapporto dialettico: i testi, raccolti in questo volume al termine di un importante convegno, promosso dalla cattedra di Antropologia Culturale dell'Università di Salerno in collaborazione con la sezione "Antropologia e Letteratura" dell'Associazione Italiana per le Scienze Etnoantropologiche, rappresentano un momento significativo di questo percorso. Per gli antropologi occuparsi di romanzi ha significato innanzitutto individuare nuove fonti, a volte di indubbio valore etnografico, confrontarsi con altri modelli di narrazione, con cui la narrazione etnografica condivide somiglianze e dissomiglianze di segno forte; mentre l'interpretazione antropologica del romanzo si è arricchita delle prospettive del "decentramento antropocentrico" e della costruzione dei modelli culturali che gettano luce sulle creazioni letterarie.