Giuliano Mauri. Architetture dell'Immaginario
Rubbettino Editore
A cura di Regorda F.
Traduzione di Arnone A., Atkinson S. e Est S.
Testo Italiano e Inglese.
Soveria Mannelli, 2015; br., pp. 93, ill. b/n e col., tavv. b/n e col., cm 15,5x21.
ISBN: 88-498-4506-5
- EAN13: 9788849845068
Soggetto: Architetti e Studi,Collezioni,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.2 kg
Lodi offre ai suoi cittadini in occasione di Expo 2015, con la collaborazione della Triennale di Milano una mostra dedicata all'opera di Giuliano Mauri,artista conosciuto e studiato in tutto il mondo; un lodigiano che ha regalato alla sua città e a tutti coloro che cercano la bellezza una sintesi molto particolare e preziosa: la continuità virtuosa tra natura e arte, tra estetica e naturalità. È infatti uno dei più noti e apprezzati esponenti del movimento artistico riconosciuto come Art in nature. Viviamo un tempo profondamente segnato dalla riflessione sul rapporto tra uomo e natura, dopo numerose e tristi vicende di deturpazioni, distruzioni e avvelenamenti ambientali che ci obbligano a tenere un passo diverso di fronte alla natura, un passo più umano e responsabile. In questo contesto Mauri ha tradotto e vissuto nella sua arte un autentico rapporto di onestà, di rispetto e di creatività di fronte alla natura tanto da renderla suac ompagna nell'opera d'arte, non certo in una relazione di dominio ma di ascolto, di rispetto e di assoluta parità. Ha stipulato un'alleanza con la natura la quale, fidandosi dell'artista, gli ha suggerito immagini e suggestioni in modo generoso e ne ha ottenuto esaltazione e bellezza. Mauri non ha imitato la natura e neppure ne ha tratto semplicemente spunto per creare opere d'arte; ha costruito con la natura e per lanatura, l'ha resa protagonista e così sono nati i suoi disegni e da qui le architetture vegetali, frutto di destrezza manuale e di armonia progettuale, che vivono di natura e insieme dia rte. Dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 2009, è la prima volta che Lodi presenta una mostra di Giuliano Mauri e lo fa con profonda gratitudine verso di lui, certa di consegnare un'eredità importante e insostituibile, perché ogni artista rappresenta un modo tutto particolare di costruire, di interpretare e di regalare la bellezza.