Fernando Garbellotto. Estetica e geometria. La regolare irregolarità dei frattali
Umbertide, Rocca, 28 settembre - 27 ottobre 2024.
A cura di G. Bonomi.
Soveria Mannelli, 2024; br., pp. 78, ill. col., cm 22x28.
ISBN: 88-498-8327-7
- EAN13: 9788849883275
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.25 kg
Questa pubblicazione esce in occasione di un'importante rassegna personale di Fernando Garbellotto, a cura di Giorgio Bonomi, nei suggestivi spazi medioevali della Rocca - Centro per l'Arte Contemporanea di Umbertide (PG). Sono state esposte più di quaranta opere, suddivise in cinque serie: Reti frattali, libere, senza telaio, che permettono la "partecipazione" del pubblico che può aggirarsi tra le reti che scendono dal soffitto; Frattali di terra e Frattali d'aria; Reti frattali montate su telaio e Reti frattali Fluo. Garbellotto è noto per essere il pittore dei frattali, infatti questa figura geometrica, scoperta non molti anni fa (nel 1975 da Benoît Mandelbrot), è il contenuto "scientifico" delle sue opere. Non a caso, oltre al termine/ concetto "frattale", l'artista si serve anche dei concetti di "nodo" e di "rete", termini, anch'essi, che appartengono al campo delle scienze. Ora, i frattali sono i contenuti ma, dato che siamo nei territori dell'arte visiva, va sottolineato che Garbellotto è "artista", è "pittore" nel senso pieno del termine, quindi esprime i suoi concetti in una forma artistica assai alta, sia per la capacità tecnica nella composizione e nel dipingere sia per uno stile suo proprio e del tutto contemporaneo, per esempio nell'uso della monocromia, della tendenza alla "riduzione" che, nel tempo, lo porta ad una costruzione rigorosamente ortogonale, ottenuta con strisce di tela dipinte, poi annodate con perizia e montate su telaio, a rappresentare immagini frattali, materiche e tridimensionali. Postfazione di Matteo Galbiati.