libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

L'inconscio, una svista

SEB 27 Edizioni

A cura di Tremante R.
Torino, 2020; br., pp. 312, cm 14,5x21,5.
(Psicoanalisi lacaniana. 2).

collana: Psicoanalisi lacaniana

ISBN: 88-98670-51-6 - EAN13: 9788898670512

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


Sigmund Freud, a partire dai sintomi delle nevrosi, ipotizza l'inconscio. L'inconscio freudiano è inedito, altro rispetto all'inconscio della filosofia e della psicologia. Un inconscio con regole proprie, la cui realtà è sessuale; un'altra scena nella quale si svolge la verità del soggetto, a sua insaputa, e che si manifesta nelle eclissi del soggetto. Un inconscio molto vicino al corpo, che vi lavora in silenzio. Une-bévue, una svista, è il modo con cui Lacan "traduce" l'unbewusst, l'inconscio freudiano. La svista consente di far risuonare gli equivoci delle parole che hanno toccato il corpo, sino a poterne fare motto di spirito e perché no poesia. Lacan fa così un passo oltre l'inconscio decifrazione e per compierlo si serve della topologia, in particolare della figura del toro. Da una parte il buco e dall'altra il sapere, una forma singolare di sapere, un sapere in atto. Lacan conclude così uno dei suoi ultimi seminari sull'invenzione di un significante nuovo, un significante che non avrebbe alcun senso, che apre al reale e che risveglia.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 18.00

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci