Da San Pietro in Vaticano la tavola di Ugo da Carpi per l'altare del Volto Santo
Sagep Editori
Torino, Palazzo Madama, 16 giugno - 29 agosto 2022.
A cura di Turriziani S. e Zander P.
Genova, 2022; br., pp. 160, ill. col., cm 23x28.
ISBN: 88-6373-880-7
- EAN13: 9788863738803
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.84 kg
Nella Vita di Marcantonio Raimondi Giorgio Vasari introduce la figura del grande incisore carpigiano, uno dei massimi interpreti dogni tempo della xilografia nella sua declinazione in chiaroscuro, da lui concepita per divulgare i capolavori di Tiziano, Raffaello, Parmigianino e Peruzzi, evocandone la maestria dei passaggi tonali. Nel prestigioso spazio espositivo di Palazzo Madama, i visitatori potranno ammirare la pala daltare di Ugo da Carpi con la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo, unopera di straordinaria importanza per arte e fede. Si tratta di una tavola fatta senza pennello, come è scritto dallautore accanto alla firma e come riferisce Giorgio Vasari che la vide in San Pietro insieme a Michelangelo. Una sperimentazione del tutto insolita pure considerando limportanza devozionale e la collocazione dellancona, concepita e compiuta qualche tempo prima del Giubileo del 1525 per adornare laltare connesso a una delle reliquie più preziose della Basilica di San Pietro in Vaticano, quella del Volto Santo. Pur affidandosi per linvenzione a un disegno di Parmigianino che rielabora una xilografia del 1510 di Albrecht Dürer, lartista carpigiano mostra tutto il suo valore nel sciogliere le durezze dellintaglio in una pittura espressiva ed eloquente che giunge infine alla commovente rielaborazione del Volto Santo così come evocato dalla reliquia conservata nel tabernacolo del ciborio. Una storia paradigmatica del nostro Rinascimento riportata allattenzione degli studi grazie alla Fabbrica di San Pietro in collaborazione con il Laboratorio di Diagnostica per la Conservazione e il Restauro dei Musei Vaticani e con la Biblioteca Apostolica Vaticana, eccezionalmente riunite in dialogo per approfondire e delineare con acribia e precisione quanto compiuto da Ugo da Carpi: dare vita a una pala daltare unica nel suo genere, realizzata con la tecnica a stampa a matrici sovrapposta, dunque senza pennello, aprendo la via a una possibile riproduzione seriale di immagini a colori di grandi dimensioni su supporti non cartacei.