Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente, Supplemento 2. Studi sull'economia delle technai in Grecia dall'età arcaica all'ellenismo
Scuola Archeologica Italiana di Atene
A cura di Giovanni Marginesu e Marginesu Giovanni.
Borgo San Lorenzo, 2019; br., pp. 152, cm 21x31.
(Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente. Supplemento. 2).
collana: Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente. Supplemento
ISBN: 960-9559-10-7 - EAN13: 9789609559102
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 0.792 kg
Gli articoli trattano di alcune arti creative: architetture e statue, pitture e mosaici, alle quali era attribuito un grande valore (e talvolta anche un grande prezzo), accettato e condiviso per convenzione sociale. Ma troviamo anche altre importanti technai per fabbricare oggetti in grandi quantità e con valore d'uso: ceramiche pitturate, materiali da costruzione in terracotta, strumenti per la scrittura (indispensabili nelle città dove il sapere era una voce capitale dell'economia e le scritture pubbliche una pratica diffusa). Le monete sono considerate non solo per il valore garantito dallo Stato, ma anche come tondi di metallo da confezionare e coniare. Alcune opere erano dotate di forme e immagini, erano destinate prevalentemente alla "conspicuous consumption" e non alla distribuzione per un uso di massa (edifici pubblici a parte). Lo scenario principale è Atene con altre città del mondo greco, anche nella macroeconomia, soprattutto dal VI al IV secolo a.C. La capacità di spesa improduttiva della polis e degli individui danarosi sosteneva un importante settore della produzione, che fino a oggi ha ricevuto minore attenzione rispetto alle forme e allo stile delle sculture e delle architetture, ai maestri e alla posizione sociale degli artisti, alla filosofia, all'iconologia, all'estetica e alla semiologia delle immagini. Negli scritti che compongono il Supplemento troviamo piuttosto sconosciuti "modellatori di terrecotte e pittori di ex-voto", che impareggiabili grandi firme come Fidia, Zeusi e Parrasio, per ripetere le parole di Isocrate (Antidosis, IV secolo a.C.). Gli Autori ricostruiscono diversi aspetti dell'"economia secondaria": materie e lavoro, produzioni e salari, costi e prezzi, valori materiali oltre che simbolici.
L'augurio è che questo secondo Supplemento dell'Annuario sia una pietra angolare di nuove ricerche sull'economia dell'arte in Grecia. Verranno altri temi, anche con il contributo dell'archeologia: contesti d'uso, approvvigionamento delle materie, tecniche e strumenti di fabbricazione, organizzazione delle officine, atlante delle manifatture per l'arte e l'artigianato, traffici e mercati delle opere. E ancora: l'economia dell'arte in età romana, quando Atene ospitava importanti officine per soddisfare le richieste da tutto il Mediterraneo e inviare i prodotti fino ai più lontani regni sull'Atlantico. "So viele Berichte. So viele Fragen".
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