Giovanni Spadolini. la "passione" per Napoleone tra storia, politica e cultura

Fin dall'infanzia Giovanni Spadolini subì l'influenza della personalità di Napoleone, e precisamente fin dal 1938, quando a soli tredici anni egli dedicò proprio a Bonaparte il primo profilo biografico della sua raccolta autografa Pagine di letteratura e di storia, opera manoscritta che aprirà l'esposizione elbana. L'epopea del grande generale affascinò Spadolini per l'intera vita e lo condusse a collezionare stampe, disegni, oggetti d'arte, produzioni popolari e, naturalmente, libri. L'interesse per Napoleone, per quanto evidenzi lo spessore culturale del grande studioso e collezionista, assume una connotazione privata, quasi un divertissement contrapposto all'austero rigore delle altre sue raccolte legate ai protagonisti del Risorgimento italiano, primo fra tutti Garibaldi. Ed è proprio questa passione, unita alla curiosità dello storico, che lo portò alla ricerca delle tracce di Bonaparte, nei tanti viaggi da statista che egli compì in Italia e all'estero, ed in particolare alla scoperta delle radici di una Europa comune che Napoleone, a modo suo, seppe anticipare. Promosso dalla fondazione Spadolini-Nuova Antologia, il catalogo è un punto di riferimento per gli storici dell'età contemporanea in generale e per coloro che sono interessanti alla complessa e affascinante biografia di Giovanni Spadolini, che qui viene studiato nell'inedita veste di collezionista napoleonico.