libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

La nascita dell'arazzeria medicea. Dalle botteghe dei maestri fiamminghi alla manifattura ducale dei "Creati fiorentini"

Sillabe

A cura di Meoni L.
Livorno, 2008; br., pp. 96, 6 ill. b/n, 57 ill. col., cm 21x22.

ISBN: 88-8347-468-6 - EAN13: 9788883474682

Soggetto: Collezioni,Tessuti (Arazzi, Tappeti, Ricami)

Luoghi: Firenze,Toscana

Extra: Arte Tedesca & Fiamminga

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.36 kg


Il volume, che si apre con un lungo ed esauriente saggio di Lucia Meoni, raccoglie le schede di catalogo dei quindici splendidi arazzi delle collezioni fiorentine esposti in mostra alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti.
La mostra è dedicata al nascere dell'arazzeria fiorentina su impulso e per volontà del duca Cosimo I, il quale, con determinato e perspicace spirito imprenditoriale, nel 1545 incaricava due arazzieri fiamminghi, Giovanni Rost e Nicola Karcher, di impiantare una vera e propria impresa con l'intento anche di formare giovani toscani all'arte della tessitura, e alla sua affermazione con la creazione della manifattura ducale dei "Creati fiorentini", la cui attività proseguì dal 1554 fino al 1588 con la nomina a nuovo capo arazziere di Guasparri Papini.
Si parte dalle opere dei maestri arazzieri fiamminghi Giovanni Rost e Nicola Karcher che, grazie all'uso di materiali preziosi e sofisticate tecniche di tessitura, interpretarono con grande perizia i cartoni dei più importanti pittori fiorentini dell'epoca, quali Bronzino, Salviati e Bachiacca: fra di esse alcuni dei primi pezzi tessuti nell'arazzeria fiorentina, come le portiere con la Dovizia e la Giustizia vendica l'Innocenza o una delle Spalliere a grottesche per la sala dell'Udienza in Palazzo Vecchio.
Delle opere dei "Creati fiorentini", in particolare di Giovanni Sconditi e Benedetto Squilli, che diressero le due botteghe ducali fin dal 1555, sono presentate le serie tessute per l'arredo di Palazzo Vecchio e della villa di Poggio a Caiano, cui fu dedicata gran parte della loro attività. La mostra, infine, mette in evidenza anche il contributo dei diversi artisti che dipinsero i cartoni, da Girolamo Macchietti, a Federigo di Lamberto, a Giovanni Stradino, per finire con Alessandro Allori.

L'autore Lucia Meoni, storica dell'arte, è tra i maggiori studiosi di storia della produzione arazziera, e la sua esperienza nel settore vanta ormai un larghissimo credito al livello internazionale.

Il target Per il grande fascino e meraviglia che questa forma d'arte evoca, il libro è rivolto, oltre agli esperti, addetti ai lavori e collezionisti, anche al vasto pubblico degli appassionati d'arte, che senz'altro saranno attratti dall'eccellenza dei nomi degli artisti che firmarono i cartoni preparatori di questi bellissimi capolavori.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 19.00
€ 20.00 -5%

spedito in 24h


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci