Spigolature dal Fondo Ojetti. Immagini dalla Rivista "Dedalo". Catologo della Mostra (Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, 13 Ottobre 2008)
Sillabe
A cura di Tamassia M.
Firenze, Gabinetto Disegni e Sampe degli Uffizi, 13 ottobre 2008.
Livorno, 2008; ril., pp. 190, ill. b/n, tavv. b/n, cm 21x21.
ISBN: 88-8347-475-9 - EAN13: 9788883474750
Soggetto: Archivistica, Bibliografia, Editoria,Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Collezioni,Fotografia
Testo in:
Peso: 0.4 kg
La generosa donazione comprende oltre ottocento negativi, non però l'intera collezione della rivista che ne conta molti di più, frutto del lavoro svolto per la creazione e lo sviluppo della rivista d'arte "Dedalo", fondata nel 1920.
In questo lascito di negativi sono presenti le fotografie di alcuni articoli della rivista oltre alle fotografie di corredo di numerosi articoli apparsi in diverse annate, la donazione Ojetti possiede inoltre immagini di altri tre libri che il critico, insieme a Luigi Dami e a Nello Tarchiani, ha scritto negli stessi anni: l'Atlante di storia dell'Arte Italiana, Il Giardino Italiano e La Pittura Italiana del Sei e Settecento.
Il fondo è dunque costituito da oltre 400 foto concernenti "Dedalo", 50 per l'Atlante, 150 per il Giardi-no, 100 per la Pittura del Seicento e Settecento, 135 varie
Ojetti, critico d'arte famosissimo ai suoi tempi, nel giugno del 1920, cinquantenne, fonda la rivista "Dedalo". Da subito nell'impostazione della rivista si dimostra un precursore, un critico che esprime una sensibilità assolutamente nuova per i temi della comunicazione e della divulgazione delle opere d'arte, oltre che profondo interesse per l'arte contemporanea. Una persona quindi di forte personalità e carisma, che riesce a raccogliere intorno a sé le intelligenze più vive del tempo. La rivista diventa da subito un'occasione di incontro e dibattito tra critici, intellettuali, archeologi, artisti e letterati del calibro di Berenson, Marangoni, Jahier, Maraini, Bianchi Bandinelli, Toesca, Lionello Venturi e Longhi, che si impegnano nei temi della promozione dell'arte contemporanea e nella conservazione e diffusione di quella antica. "Dedalo" testimonia l'idea, assai innovativa, che il valore fondamentale dell'opera d'arte è quello d'essere testimonianza visibile della storia e dell'anima di una civiltà con maggior forza di suggestione e di convinzione che qualsiasi testimonianza scritta.
Target Appassionati di fotografia e di storia della fotografia, storici.
L'autrice Il volume è a cura di Marilena Tamassia, storica dell'arte e direttrice del Gabinetto Fotografico della So-printendenza Speciale del Polo Museale Fiorentino, la quale sta conducendo da anni un ammirevole lavoro di ordinamento e pubblicazione critica degli archivi dell'Ente, autrice anche, sempre per i tipi di Sillabe, oltre al già citato primo Dietro le mostre, dei volumi: Firenze ottocentesca nelle fotografie di J. B. Philpot, Firenze; Uno sguardo d'epoca nelle fotografie di Giuseppe e Vittorio Jacquier e Architetture e paesaggi di Toscana nelle fotografie di Giuseppe e Vittorio Jacquier; Paesaggio e ambiente nelle fotografie di Lodovico Pachò; Dietro le mostre. 1931 - Il giardino italiano in mostra; Firenze 1944-1945: danni di guerra
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