Francesco Vanni. Santa Caterina da Siena beve il sangue dal costato di Cristo
Sillabe
Siena, Cripta sotto il Duomo, 1 marzo - 31 ottobre 2015.
Livorno, 2015; spillato, pp. 32, ill. col., cm 12x15.
(Dialoghi. 3).
collana: Dialoghi
ISBN: 88-8347-598-4
- EAN13: 9788883475986
Testo in:
Peso: 0.29 kg
L'Opera della Metropolitana di Siena e l'Ufficio dei Beni culturali dell'Arcidiocesi, in occasione dei Dialoghi 2015, espone la significativa opera del pittore senese Francesco Vanni raffigurante Santa Caterina che beve il Sangue dal costato di Cristo (1594 circa), custodita nel convento di S. Girolamo, fuori dai grandi flussi dei visitatori. Il dipinto si contraddistingue per la "forza di colorito... vivacissimo" di derivazione baroccesca (Ettore Romagnoli) e il vibrante sentimento religioso. D'altra parte l'artista fu fervido cattolico, appartenente alla congregazione dei Sacri Chiodi, confraternita di rilievo nella diffusione della riforma cattolica tridentina a Siena nella seconda metà del Cinquecento. Si tratta della testimonianza più significativa della mistica cateriniana del Sangue, a imitazione, anche esperienziale, della Passione. Le figure dei protagonisti del dipinto emergono dall'ombra dello sfondo in un contrasto luministico di forte impatto visivo. Caterina, che indossa lo splendente abito delle mantellate domenicane, si avvicina al costato di Cristo per suggere con ardore il Sangue, fonte di salvezza per la Sua anima e quella di tutta l'umanità. In una lettera a Raimondo da Capua, suo confessore e biografo, Caterina invita i lettori a riconoscere la "recreazione" che Dio ci ha dato con la sua morte: "annegatevi dunque nel sangue di Cristo crocifisso, e bagnatevi nel sangue, e inebriatevi del sangue, e saziatevi del sangue, e vestitevi di sangue". La bevanda spirituale, cui l'umanità dovrebbe attingere, è fonte di salvezza: un liquido salvifico diventa sorgente di vita e nutrimento prezioso per l'anima. Un concetto questo inerente al progetto di Expo Milano 2015 dedicato al nutrimento del corpo, ma anche dell'anima.