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Matilde e il Tesoro di Canossa tra Castelli e Città

Silvana Editoriale

Reggio Emilia, Palazzo Magnani, Museo Diocesano, Musei Civici, 31 agosto 2008 - 11 gennaio 2009.
Canossa, Museo Naborre Campanini, 31 agosto 2008 - 11 gennaio 2009.
A cura di A. Calzona.
Cinisello Balsamo, 2008; br., pp. 608, 144 ill. b/n e col., cm 23x28.

ISBN: 88-366-1168-0 - EAN13: 9788836611683

Soggetto: Architettura e Arte Civile,Architettura e Arte Militare,Architettura e Arte Religiosa,Collezioni,Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo

Luoghi: Emilia Romagna,Europa

Extra: Arte Bizantina

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 3.038 kg


"Nell'anno del Signore 1082. La contessa Matilde, insieme con il vescovo Anselmo, che in quei giorni era anche vicario di Gregorio VII in alta Italia, chiese all'abate Gerardo che il tesoro della Chiesa di Canossa fosse mandato al papa per essere utilizzato nella difesa della Chiesa di Roma, che in quel tempo subiva una grande persecuzione da parte dell'eresiarca Guiberto." In uno dei frangenti più aspri dello scontro tra papato e impero, Matilde avrebbe donato al pontefice, oltre al tesoro della chiesa di Canossa, anche tutti i suoi possedimenti, secondo quanto riportato dalla discussa donazione scolpita nel marmo nel 1102, conservata nelle Grotte Vaticane ed eccezionalmente esposta a Reggio Emilia. La mostra intende rievocare il "tesoro" dei Canossa, tesoro non solo costituito da preziose oreficerie, sontuosi codici e arredi liturgici, ma, nell'accezione propriamente medievale del termine, dai castelli, dalle chiese e dai monasteri fondati e sostenuti con continuità dai Canossa, ma anche dalle tombe dei propri avi che assieme alla cosiddetta "Vita Mathildis", commissionata negli stessi anni al monaco Donizone, doveva tramandare la memoria della propria stirpe e rendere eterno l'honor della dinastia. La mostra, dunque, attraverso circa duecento opere provenienti da tutta Europa consente di ripercorrere le vicende della dinastia canusina, che raggiunge con Matilde il suo apice politico e culturale.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci