Pompeo Batoni 1708-1787. L'Europa delle Corti e il Grand Tour
Silvana Editoriale
Lucca, Palazzo Ducale, 6 dicembre 2008 - 3 maggio 2009.
Cinisello Balsamo, 2009; br., pp. 432, ill. b/n e col., 95 tavv. col., cm 23x28.
ISBN: 88-366-1175-3
- EAN13: 9788836611751
Soggetto: Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 2.176 kg
Celebrato ai suoi tempi come l'erede di Raffaello, attivo per monarchi, pontefici e per l'aristocrazia internazionale, Pompeo Batoni (Lucca 1708 Roma 1787) fu pittore di enorme talento e di straordinarie qualità intellettuali e tecniche. Dopo un giovanile apprendistato come orafo nella bottega paterna, a diciannove anni si trasferì a Roma e qui condusse la sua trionfale carriera. Trattò tutti i generi pittorici, dai temi di storia a quelli di religione e si affermò come il maggiore ritrattista europeo. La sua appassionata rivisitazione delle antichità romane, studiate dal vero nelle collezioni pubbliche e private, unita alla conoscenza della tradizione pittorica romana, bolognese e fiorentina, si traduce in uno stile personale che, pur confrontandosi costantemente con l'eredità del passato, sa evolversi e aggiornarsi in accordo con la cultura più avanzata dei suoi tempi. Caterina II di Russia, Maria Teresa d'Austria, Federico II di Prussia, nobili inglesi, francesi, italiani e spagnoli gli chiesero quadri di storia e di religione, allegorie e ritratti. Fu superbo disegnatore e si cimentò in tutte le tecniche pittoriche, dalla miniatura su avorio alla pittura su rame, fino a pale d'altare di enormi dimensioni. Il pittore americano Benjamin West, vissuto in Italia tra il 1760 e il 1763, confidò a un amico: "Quando giunsi a Roma gli artisti italiani del tempo non parlavano di nient'altro, non guardavano nient'altro che l'opera di Pompeo Batoni".