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Fantasie guerriere. Una storia di seta fra Roberto Capucci e i Samurai

Silvana Editoriale

Caraglio, il Filatoio, 27 settembre - 8 dicembre 2008.
Caraglio (CN), Il Filatoio, 27 settembre 2008 - 6 gennaio 2009.
Bolzano, Centro Trevi, 2 ottobre - 31 ottobre 2008.
A cura di Aschengreen Piacenti K.
Cinisello Balsamo, 2008; br., pp. 144, ill. col., 83 tavv. col., cm 23x28.
(Cataloghi di Mostre).

collana: Cataloghi di Mostre

ISBN: 88-366-1190-7 - EAN13: 9788836611904

Soggetto: Architetti e Studi,Arte dei Metalli (Bronzo, Ferro, Peltro..),Collezioni,Design,Tessuti (Arazzi, Tappeti, Ricami)

Luoghi: Extra Europa

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.881 kg


La seta è l'elemento che accomuna due espressioni artistiche, apparentemente così diverse tra loro, come le creazioni di Roberto Capucci e le armature realizzate nei secoli dalla casta dei guerrieri samurai. Quaranta abiti spettacolari provenienti dalla Fondazione Roberto Capucci rappresentano un panorama della vita creativa dell'artista-stilista: non un'antologia cronologica del suo lavoro, ma spunti per una lettura nuova di quel suo particolare legame con il materiale scelto per le sue opere artistiche: la seta. Straordinarie dimostrazioni d'inventiva, le armature giapponesi e la selva di elmi del Museo Stibbert dall'aspetto così insolito e feroce, e al tempo stesso elegante e suggestivo, rivelano invece la loro natura delicata: sottili lamine d'acciaio coperte di lacca, colorata o dorata, 'tessute' insieme da finissime trecce di seta. Pochi hanno saputo sfruttare come Capucci le particolari qualità di questo materiale, quella resistenza e duttilità che lo rendevano così essenziale anche per le armature giapponesi. Il filo conduttore della mostra è questo, il sottile e resistente filo della seta, che al Filatoio di Caraglio hanno saputo lavorare fin dal tardo Seicento. Due mondi favolosi che, per la prima volta, si trovano affiancati in un ambiente evocativo.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci