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Akhénaton. Faraone del Sole

Silvana Editoriale

Ginevra, Musée d'Art et d'Histoire, 17 ottobre 2008 - 1 febbraio 2009.
Torino, Palazzo Bricherasio, 27 febbraio - 14 giugno 2009.
A cura di Chappaz J. L., Tiradritti F. e Vandebeusch M.
Cinisello Balsamo, 2009; br., pp. 292, 226 ill. b/n e col., cm 23,5x28.

Altre edizioni disponibili: Also available French edition: ISBN 88-366-1223-7.

ISBN: 88-366-1222-9 - EAN13: 9788836612222

Soggetto: Collezioni,Saggi e Studi sull'antichità

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico

Luoghi: Extra Europa

Extra: Egitto

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.493 kg


A partire dal regno di Thutmosi IV i sovrani egizi attribuirono sempre maggiore importanza al culto solare nell'intento di contrastare la crescita del potere dei sacerdoti tebani. La volontà era quella di proporre un'alternativa ad Amon-Ra, ormai assurto a dio nazionale dell'intera Valle del Nilo. Questa politica, perseguita con accortezza da Amenofi III, condusse a una rottura tra il potere dello stato e del clero nel corso del regno di Amenofi IV che, salito al trono, istituì il culto dell'Aton, il disco solare divinizzato a tutti gli effetti. Il giovane sovrano cercò dapprima di colpire al cuore il tempio di Amon-Ra, edificando un santuario dedicato all'Aton a est dell'immenso complesso di Karnak. Questo tentativo non raggiunse lo scopo prefissato e Amenofi IV, dopo avere cambiato il proprio nome in Akhenaton ("Spirito di Aton" o "Colui che è favorevole all'Aton") prese le distanze da Tebe, fondò una nuova capitale, cui diede il nome di Akhet-aton ("Orizzonte di Aton"), presso la località di Tell el-Amarna in Medio Egitto, e proscrisse il culto del dio Amon. Il culto dell'Aton non sopravvisse al proprio promulgatore. I successori di Akhenaton cancellarono il suo nome dai monumenti per eliminarne la memoria e durante il regno del giovane Tutankhamon fu ripristinata anche la venerazione di Amon. I circa duecento reperti presenti in mostra documentano la vita della famiglia reale e dei sudditi a partire dai primi anni del regno di Akhenaton fino al trasferimento nella nuova capitale.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci