Gastone Novelli. 1925-1968. Catalogo generale della pittura e scultura
Silvana Editoriale
Rovereto, MART.
A cura di Belli G.
Cinisello Balsamo, 2011; ril., pp. 455, 650 ill. b/n e col., 650 tavv. b/n e col., cm 24x28.
(Monografie di Grandi Artisti).
collana: Monografie di Grandi Artisti
ISBN: 88-366-1666-6 - EAN13: 9788836616664
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Scultura,Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 3.005 kg
I numerosi saggi del volume ripercorrono la vita dell'artista (Vienna, 1925 - Milano, 1968), rievocando i primi anni della formazione, quindi l'esperienza vissuta in Brasile e il suo rientro in Italia, i viaggi compiuti in Europa e gli incontri con importanti personalità artistiche di quegli anni, come Emilio Perilli e Corrado Cagli, quindi Tristan Tzara, Man Ray e Hans Arp, Samuel Beckett e Pierre Klossowski, solo per citarne alcuni. Parallelamente, viene ripercorsa la sua produzione artistica, maturata nell'ambito dell'informale e prolifica sia nel campo della pittura che della scultura, e le riflessioni che l'accompagnano, volte a indagare i rapporti fra segno - anche sotto forma di scrittura - forma e immagine. Sempre presente, nella vita come nella riflessione artistica, l'impegno politico, praticato nel difficile contesto della società italiana dell'epoca.
Il catalogo, corredato da schede tecniche delle opere, è completato da un regesto biografico e da apparati bibliografici.
Gastone Novelli nasce a Vienna nel 1925. Trasferitosi a Roma con la famiglia, consegue la maturità classica e nel 1943 partecipa alla Resistenza. Catturato e liberato l'anno seguente, si laurea in scienze politiche a Firenze. Inizia la sua attività pittorica nel dopoguerra, influenzato dalle idee neocostruttiviste di Max Bill.
Nel 1950 si trasferisce in Brasile, dove si dedica all'arte applicata, all'insegnamento e prosegue la sua ricerca nell'ambito dell'astrazione geometrica.
Partecipa alle Biennali di San Paolo (1951,1953). Nel 1957 compie diversi viaggi a Parigi. Partecipa a collettive in Italia e all'estero. Nel 1962 espone alla Alan Gallery di New York e compie un viaggio in Grecia. Due anni dopo viene allestita un'importante antologica al Kunstverein di Friburgo; partecipa quindi alla Biennale di Venezia ottenendo il Premio Gollin. Al 1966 risalgono le prime opere di matrice politica, in sintonia con il clima della contestazione. L'anno dopo si stabilisce a Venezia e pubblica il libro a fumetti I viaggi di Breck. Invitato alla Biennale del 1968, nel giorno dell'inaugurazione, in segno di protesta, si rifiuta di esporre le sue opere. Muore a Milano nello stesso anno.
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