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La Bandiera Proibita. Il Tricolore Prima dell'Unità

Silvana Editoriale

Reggio Nell'emilia, PALAZZO CASOTTI.
Reggio Emilia, Palazzo Casotti, 7 gennaio - 13 febbraio 2011.
A cura di A. Villari, L. Rossi e Peluffo P.
Cinisello Balsamo, 2011; br., pp. 160, 90 ill. col., cm 17x24.
(Cataloghi di Mostre).

collana: Cataloghi di Mostre

ISBN: 88-366-1965-7 - EAN13: 9788836619658

Soggetto: Collezioni,Saggi Storici

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.61 kg


Il Tricolore nasce in Italia come bandiera della Repubblica Cispadana il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia. Vessillo della Repubblica Cisalpina diventa emblema prima della Repubblica Italiana, poi del Regno Italico. Con la Restaurazione, diviene un simbolo "proibito" e, negli anni 1821-1831, la bandiera più spesso sventolata sarà quella della Carboneria. Con Giuseppe Mazzini il Tricolore torna a essere emblema nazionale, ma saranno soprattutto gli eventi del 1848-1849 a conferirgli un significato davvero rivoluzionario. Stendardo della dinastia sabauda diventerà, nel 1861, la bandiera del nuovo Regno d'Italia. La storia del Tricolore, dunque, è la storia di libertà e democrazia, dell'affermazione di una nuova nazione, quella italiana, che si vuole affiancare alla ribalta europea. Il catalogo si propone di seguire questa vicenda attraverso un racconto illustrato: bandiere originali - dalla prima del 1796 all'ultima della Repubblica Romana del 1849 -, documenti, editti e dipinti rievocano attraverso l'uso simbolico del bianco, rosso e verde i principi di democrazia e fratellanza che la bandiera ha rivestito nella nostra storia.

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