Gento-ban. Il Giappone dell'Ottocento nelle diapositive colorate della Collezione Perino
Silvana Editoriale
A cura di M. Luraschi.
Lugano, Museo delle Culture, 18 Luglio - 12 Ottobre 2014.
Cinisello Balsamo, 2014; br., pp. 128, 160 ill. col., cm 17x23.
(Cataloghi di Mostre).
collana: Cataloghi di Mostre
ISBN: 88-366-2930-X - EAN13: 9788836629305
Soggetto: Collezioni,Fotografia
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0.99 kg
Le opere consistono in fotografie all'albumina, cromolitografie e soprattutto in delicate diapositive in vetro, chiamate gentô-ban (ovvero "illusione di luce"), ottenute a partire da negativi fotografici o stereografici finemente colorate a mano da maestranze locali, per essere poi proiettate su un muro bianco con la lanterna magica, una sorta di proiettore antesignano del cinema. Gli anni documentati da queste opere, esemplari della cosiddetta Scuola di Yokohama, sono quelli del tumultuoso periodo Meiji (1868-1912), quando il Giappone si aprì all'Occidente dopo secoli di isolamento: un'epoca ricca di contraddizioni, caratterizzata da curiosità e visioni reciproche, espresse nei soggetti scelti dai fotografi del tempo: geisha tra fiori, samurai, lottatori di sumo, kendoka, ma anche Occidentali in risciò, Ainu barbuti dell'Hokkaido, o ancora, i lampioni a gas lungo le vie delle città giapponesi.
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