Giovanni Francesco Guerrieri, Gianluca Quaglia. Il miglior posto. Un dialogo tra artisti nel tempo
Silvana Editoriale
Monza, Cappella della Villa Reale, 29 novembre - 14 gennaio 2017.
A cura di D'Amico A.
Cinisello Balsamo, 2017; br., pp. 80, 40 ill. col., cm 24,5x28.
(Arte).
collana: Arte
ISBN: 88-366-3847-3
- EAN13: 9788836638475
Soggetto: Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.45 kg
Giovanni Francesco Guerrieri e Gianluca Quaglia, due artisti lontani nel tempo. Il primo un caravaggesco marchigiano del Seicento, il secondo un contemporaneo che s'interroga su un tema che ha attraversato la storia dell'arte trasversalmente: il rapporto tra l'uomo, lo spazio in cui viviamo e ciò che non conosciamo. Si origina così un dialogo che richiede visione e immersione sensoriale, attenzione al dato reale e immaginazione per accogliere anche ciò che il nostro sguardo non è in grado di riconoscere o codificare. Guerrieri nella sua tela con la "Vergine con il Bambino e sant'Anna", dipinta nel 1627 per Ottavio Brollini, fornisce una risposta definita, consona al suo tempo, devozionale e piena di pathos. Quaglia attiva una riflessione connessa a codici laici, aperta a interpretazioni che vanno al di là di certezze deistiche, proponendo mappe cosmiche pensate come spazi ridisegnati a grafite in cui perdersi, in quanto privi di orientamento e ombre o costellazioni riconoscibili. "Il miglior posto" diventa così una posizione privilegiata che consente di soffermarsi a contemplare l'armonia tra arte antica e contemporanea, in quanto sia Guerrieri che Quaglia gettano un'ancora verso l'ignoto per scrutare l'imperscrutabile, soffermandosi a guardare l'universo e con esso le stelle, immaginando l'infinito, con la certezza che sappiamo solo ciò che possiamo imparare.