La collezione dei vetri veneziani. Carla Nasci e Ferruccio Franzoia
Silvana Editoriale
A cura di Casagrande T. e Franzoia F.
Cinisello Balsamo, 2021; ril., pp. 552, ill. col., cm 28x28.
(Arte).
collana: Arte
ISBN: 88-366-4838-X
- EAN13: 9788836648382
Soggetto: Arte Vetraria,Arti Decorative (Ceramica, Porcellana, Maiolica),Collezioni,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Veneto,Venezia
Testo in:
Peso: 1 kg
Il volume presenta la sorprendente collezione di vetri veneziani donata dai coniugi Carla Nasci e Ferruccio Franzoia alla Galleria d'arte moderna Carlo Rizzarda di Feltre. Una raccolta di oltre 800 pezzi che spaziano dal XVIII secolo alla contemporaneità, e che consentono di ammirare in particolare la produzione muranese e i suoi grandi artisti del vetro. Un primo nucleo annovera gli eleganti vetri liberty e déco prodotti dalla Vetri Soffiati Muranesi Cappellin Venini & C. negli anni venti: direttore artistico della ditta era Vittorio Zecchin, una tra le personalità più affascinanti che operarono a Venezia tra la Prima guerra mondiale e il decennio successivo, che con i suoi elegantissimi soffiati trasparenti ispirati al Rinascimento, impresse una svolta determinante nella produzione muranese coeva. Un secondo gruppo è rappresentato dai manufatti prodotti tra il 1925 e il 1960 riferibili alla figura di Carlo Scarpa, ideatore di forme e tessuti vitrei innovativi di grande successo, che collaborò rispettivamente con la ditta Cappellini dal 1926 e con la Venini dal 1932, insieme a una miscellanea di prodotti di altre ditte e autori attivi in laguna. La terza tipologia di manufatti documentata è quella dei vetri da mensa: oggetti di consumo destinati a un uso effimero e dunque importante testimonianza di gusto e costume.