Vetri dal Rinascimento all'Ottocento. La donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna
Silvana Editoriale
Bologna, Museo Civico Medievale, 13 novembre 2021 - 18 aprile 2022.
A cura di D'Apuzzo M. G. e Medica M.
Illustrazioni di Serra R.
Fotografie di Roberto Serra.
Cinisello Balsamo, 2021; br., pp. 176, 200 ill. col., cm 23x28.
ISBN: 88-366-5005-8
- EAN13: 9788836650057
Soggetto: Arte Vetraria,Collezioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 1.05 kg
La donazione Cappagli Serretti per i Musei Civici d'Arte Antica di Bologna Donata nel 2020 ai Musei Civici d'Arte Antica di Bologna, la collezione Cappagli Serretti è di grandissimo pregio, non solo per il considerevole numero e l'indubbia qualità artistica degli oggetti in vetro che la compongono, ma anche per la varietà delle loro provenienze geografiche. Sparse nel continente europeo - Inghilterra e Spagna del Settecento, Boemia dell'Ottocento - le varie manifatture non costituivano mondi a sé stanti, isolati gli uni dagli altri; pur mantenendo caratteri specifici e distintivi, erano in stretta relazione, condividendo tecniche, forme e motivi decorativi. Di questa complessità la collezione Cappagli Serretti può raccontare la storia, riuscendo a documentare, grazie alla selezione operata dall'occhio raffinato e sensibile dei due donatori, i costumi e le mode di ambiti sociali diversi per censo e cultura. Annovera infatti vetri destinati alle sontuose tavole aristocratiche o borghesi, ma anche vetri "popolari" d'uso più comune, o utilizzati nelle spezierie come strumenti da laboratorio (storte, imbuti, versatoi). Spicca per unicità e qualità tecnica il gruppo di vetri del Seicento veneziano. Ben documentato è anche il fenomeno, ancora poco studiato, della produzione veneziana ed europea settecentesca a imitazione di quella boema. Il volume è stato pensato come pubblicazione dell'intera collezione Cappagli Serretti, che andrà a incrementare il già cospicuo patrimonio permanente di vetri presenti nelle raccolte del Museo Civico Medievale e del Museo Davia Bargellini di Bologna.