Federico II e l'architettura sacra tra regno e impero
Silvana Editoriale
A cura di Weddigen T. e Michalsky T.
Testo Italiano e Tedesco.
Cinisello Balsamo, 2021; cartonato, pp. 264, 175 ill. col., cm 21x27.
(Studi della Bibliotheca Hertziana. 14).
collana: Studi della Bibliotheca Hertziana
ISBN: 88-366-5094-5
- EAN13: 9788836650941
Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Urbanistica e Viabilità
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 1.52 kg
È opinione comune che l'architettura federiciana, in quanto emanazione di un'autorità imperiale in aperto conflitto con la Chiesa, sia un fenomeno esclusivamente laico. In effetti di Federico II è nota la frenetica attività di costruttore di castelli, a fronte di un certo disinteresse per gli edifici di culto: un apparente paradosso per un imperatore medievale, ma affatto funzionale allo stereotipo di precursore della modernità che la storiografia ha costruito sul personaggio. Eppure attorno alla sacralità del potere imperiale e alla rappresentazione del sovrano come Anticristo/Messia si è sviluppato un tema portante degli studi federiciani, dal quale, tuttavia, le costruzioni sacre sono state avulse. Muovendo da un riesame della committenza architettonica e dall'analisi a tutto tondo del rapporto tra Federico II e gli edifici religiosi, questo libro si propone di reintegrare l'architettura sacra nell'orizzonte della ricerca sull'imperatore svevo e di superare ogni visione stereotipata della cultura artistica federiciana. Contributi di: Susanna Blaser-Meier, Barbara Bruderer-Eichberg, Fulvio Cervini, Teodoro De Giorgio, Maurizio Ficari, Francesco Gangemi, Kai Kappel, Brigitte Kurmann-Schwarz e Peter Kurmann, Giorgio Milanesi, Pio Francesco Pistilli, Kristjan Toomaspoeg, Francesca Tota, Antonino Tranchina, Alessandro Viscogliosi, Harald Wolter-von dem Knesebeck. Testi in lingua originale.