La Spezia, Museo Civico Amedeo Lia. Sculture e oggetti d'arte
Cinisello Balsamo, 1999; ril., pp. 399, 240 ill. b/n, 180 ill. col., cm 22x28,5.
(Arte. Cataloghi e bollettini di museo).
(I cataloghi del Museo Civico Amedeo Lia. Collana diretta da Marzia Ratti e Angela Accordon. 5).
collana: Arte. Cataloghi e bollettini di museo. I cataloghi del Museo Civico Amedeo Lia
ISBN: 88-8215-160-3
- EAN13: 9788882151607
Soggetto: Arti Decorative (Ceramica, Porcellana, Maiolica),Collezioni,Cultura del Viaggio,Oreficeria (Argento, Gemme, Gioielli, Oro),Scultura
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Liguria
Testo in:
Peso: 2.18 kg
Formatasi in circa cinquant'anni di acquisti e di ricerche, la collezione artistica raccolta da Amedeo Lia, recentemente donata al Comune di La Spezia, è oggi fruibile dal grande pubblico grazie alla fondazione del Museo Lia, inaugurato nel novembre 1996 nelle sale di un convento secentesco della città ligure. Nell'ambito di un progetto di catalogazione del grande patrimonio del Museo si inserisce questa collana, quale contributo al recupero e alla valorizzazione delle opere d'arte, precedentemente disperse in varie raccolte italiane e straniere. Nel primo volume si raccolgono produzioni di quella che è stata a lungo annoverata fra le cosiddette "arti minori", la miniatura, che rivestì invece un posto importante nell'attività di collezionista del Lia, fin da quando all'inizio degli anni Sessanta, capitò fra le sue mani il foglio di un Antifonario con l'iniziale Q raffigurante un santo barbuto, oggi riconosciuta come opera matura del maestro Belbello da Pavia. Oggetto del secondo volume è il gruppo di sculture in terracotta, legno e marmo, che formano una raccolta di opere organica e assai rappresentativa. Cadenzate lungo l'arco cronologico di sei secoli e tali da chiamare in causa le principali scuole regionali, esemplificando le più disparate tipologie e tecniche, le sculture riunite da Amedeo Lia possono infatti accompagnarci in un percorso eloquente e suggestivo attraverso l'intero sviluppo dell'arte italiana dalla metà del Due alla fine del Settecento. Numerosi dipinti - catalogati nel terzo volume - trovano inoltre posto nelle sale dell'istituzione spezzina. Dai frammenti di polittici del tardo XIII e del XIV secolo fino alle vedute settecentesche di Canaletto e Guardi, la raccolta del Lia ripercorre le principali tappe della storia della pittura italiana attraverso figure significative di artisti, quali il Bergognone, Pontormo, Tiziano e Tintoretto. Nel quarto volume l'attenzione si sposta sulle statuine bronzee, opere soprattutto di artisti del Rinascimento, epoca in cui queste produzioni trovarono grande valorizzazione per la loro possibilità di riprodurre l'antica arte greca e romana. Attraverso un'accurata e rappresentativa selezione di opere, la collezione Lia offre un ampio spaccato della gamma di soggetti trattati in età classica e bizantina, e dal periodo gotico fino alla metà del secolo XIX. Avori, smalti, oreficerie, coralli, vetri e maioliche di diverse epoche e di svariate provenienze trovano spazio nelle pagine dell'ultimo volume, il quinto.