Matteo Civitali e il suo tempo. Pittori, scultori e orafi a Lucca nel tardo Quattrocento

15 Matteo Civitali, Lucca, l'Ottocento Massimo Ferretti
237 Album di marmi

Matteo Civitali a Lucca e nel territorio
a cura di Clara Baracchini e Marco Collareta
29 Su Matteo Civitali scultore Francesco Caglioti

79 Matteo Civitali e Baldassarre di Biagio "pictores" Maria Teresa Filieri

95 I pittori nella Lucca di Matteo Civitali. Da Michele Ciampanti a Michele Angelo di Pietro Gigetta Dal/i Regoli

143 La religiosità lucchese nelle sculture di Matteo Civitali Francesca Petrucci

153 Genova e Matteo Civitali
Clario Di Fabio

165Tre temi da approfondire
Massimo Ferretti
191 Grandi maestri e tecniche di riproduzione. Lo spazio dell'oreficeria nell'arte a Lucca tra Quattro e Cinquecento
Marco Collareta, Clara Baracchini
277 L'artista e la città
295 Un'arte nuova a Lucca.
Tra Matteo Civitali e Baldassarre di Biagio
357 Originalità dei lucchesi Matteo Givitali
e Michele Ciampanti
397 Nuovi apporti fiorentini:
Matteo Civitali, Vincenzo Frediani
e Francesco Marti
481 Tra i due secoli:
Matteo Civitali e Michele Angelo di Pietro
543 Verso la "maniera moderna"
553 Apparati
207 Il rinnovamento delle chiese lucchesi alla fine del Quattrocento
Maria Teresa Filieri
237Album di marmi
Matteo Civitali a Lucca e nel territorio a cura di Clara Baracchini e Marco Collareta

277 L'artista e la città

295 Un'arte nuova a Lucca.
Tra Matteo Civitali e Baldassarre di Biagio

357 Originalità dei lucchesi Matteo Civitali e Michele Ciampanti

397 Nuovi apporti fiorentini:
Matteo Civitali, Vincenzo Frediani e Francesco Marti

481 Tra i due secoli:
Matteo Civitali e Michele Angelo di Pietro

543 Verso la "maniera moderna"

553 Apparati


È dedicata a Matteo Civitali e alla cultura figurativa lucche-se della seconda metà del Quattrocento la mostra allestita al museo di Villa Guinigi a Lucca, di cui questo volume è il catalogo.

Nella seconda metà del XV secolo Lucca visse un momento particolarmente felice, caratterizzato da una profonda omogeneità espressiva in tutte le tipologie artistiche. La nascita di un linguaggio artistico lucchese così caratteristico fu conseguenza dell'originale rielaborazione delle novità provenienti da altri centri, primo fra tutti Firenze, promossa da Civitali e diffusa in vari settori artistici grazie a una fitta rete di scambi che coinvolgeva scultori, pittori e orafi.

Il volume ripropone le immagini dei pezzi esposti nelle sei sezioni della mostra, accompagnate da testi critici che indagano approfonditamente la multiforme personalità di Matteo Civitali - scultore, pittore, intagliatore e architetto -, il rapporto dialettico che l'artista ebbe con i suoi con-temporanei e la ricca produzione ascrivibile alla sua bottega.