libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Giorgione. Dipinti e Misteri di un Genio

Skira

Castelfranco Veneto, MUSEO CASA GIORGIONE, 12 dicembre 2009 - 10 gennaio 2010.
Castelfranco Veneto, Museo Casa Giorgione, 12 dicembre 2009 - 11 aprile 2010.
A cura di L. Puppi, A. Paolucci e Dal Pozzolo E. M.
Milano, 2009; br., pp. 432, 127 ill. b/n e col., 127 tavv. b/n e col., cm 24,5x28,5.
(Cataloghi di Arte Antica).

collana: Cataloghi di Arte Antica

ISBN: 88-572-0484-7 - EAN13: 9788857204840

Soggetto: Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Veneto

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 3.027 kg


I 500 anni dalla morte di Zorzi da Castelfranco detto Giorgione (Castelfranco Veneto 1477/78 - Venezia 1510), secondo le ricostruzioni più accreditate, ricorrono nel 2010 e Castelfranco Veneto, città che oltre ad aver dato i natali al grande artista conserva uno dei suoi più importanti capolavori (la famosa Pala di Castelfranco) e uno dei pochissimi affreschi attribuiti al maestro (Il Fregio delle Arti Liberali e Meccaniche), promuove insieme alla Regione del Veneto - che ha anche istituito un apposito Comitato Regionale per il V centenario dalla morte di Giorgione - un'esposizione di alto respiro, in programma dal 12 dicembre 2009 all'11 aprile 2010 presso il Museo Casa Giorgione, la cui recente inaugurazione negli ambienti di Casa Barbarella ha dato il via alle celebrazioni giorgionesche.
Una mostra che è una sfida dal punto di vista scientifi co ed organizzativo, promossa con il sostegno fondamentale di Fondazione Monte dei Paschi di Siena e di Fondazione Antonveneta, la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, della Provincia di Treviso, Parrocchia del Duomo di Castelfranco Veneto-Diocesi di Treviso e con il contributo di Banca Antonveneta, curata da Lionello Puppi (presidente del Comitato Regionale per il V centenario), Antonio Paolucci (Direttore dei Musei Vaticani) e Enrico Maria dal Pozzolo (Università degli Studi di Verona) e co-prodotta dal Comune di Castelfranco Veneto e Villaggio Globale International; che non mira a dare risposte definitive o soluzioni (nonostante le ricerche d'archivio condotte e le indagini rifl ettografi che e diagnostiche promosse su molti dipinti) ma a suggerire, evocare, meravigliare, lasciando che le opere straordinarie, convocate nel piccolo borgo veneto, i documenti, le tesimonianze, diano vita ad un racconto straordinario. E i maggiori musei internazionali - dall'Ermitage di San Pietroburgo agli Uffi zi e Palazzo Pitti a Firenze, dalla National Gallery di Londra alla Galleria Borghese e Palazzo Venezia a Roma, dal Kunsthistorisches di Vienna alla National Gallery di Edimburgo, dalle Gallerie dell'Accademia di Venezia al Louvre di Parigi fi no alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, al Museo di Capodimonte a Napoli a Castel Howard nello Yorkshire - hanno accettato e contribuito alla sfida.
Proprio sul "fenomeno" Giorgione - fatto di capolavori del maestro (dalla "Tempesta", alle "Tre età" di Palazzo Pitti dal "Tramonto" alla "Madonna con Bambino" dell'Ermitage) ma anche di densissimi incroci artistici e culturali che concorrono a suggerire significati, chiavi di lettura, ruolo e peso storico dell'arte giorgionesca o, ancora, a fornire spunti per un'evanescente biografi a e per una rilettura del mito - s'incentra questa epocale mostra che propone, come mai prima d'ora, una radiografi a attenta e dettagliata anche dell'ambiente e del contesto, culturale e spirituale, del grande pittore tra la fi ne del Quattrocento e il primo decennio del Cinquecento, suggerendo un "sistema" attorno al geniale artista e da lui stesso alimentato.
Per concludere - accanto ai numerosi dipinti di Giorgione eccezionalmente concessi - troveranno posto, in una straordinaria sinfonia che riporta al fecondo ambiente veneziano del tempo, opere importanti di Giovanni Bellini, Vincenzo Catena (alla cui bottega pare essersi formato) Albrecht Dürer, Sebastiano del Piombo, Tiziano, Lorenzo Costa, il Perugino, Cima da Conegliano, Palma il Vecchio, Boccaccio Boccacino, Garofalo, ma anche i volumi dei suoi biografi - da Castiglioni, Pino, Vasari, Dolce - e quelli di letterati, musici, intellettuali - da Petrarca a Bembo - che contribuirono a creare il milieu culturale del quale potrebbe essersi alimentato; e ancora i bronzi dei Lombardo, del Riccio e di Severo da Ravenna, le incisioni di Teniers e di Zanetti, anche a ricordare i perduti Giorgione e in particolare gli affreschi del Fondaco ove Zorzi lavorò accanto a Tiziano.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
non disponibile - NON ordinabile

design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci