Histrionica. Teatri, maschere e spettacoli nel mondo antico
Skira
Ravenna, Complesso di San Nicolò, 20 marzo - 12 settembre 2010.
Milano, 2010; br., pp. 152, 200 ill. b/n e col., cm 24x28.
(Archeologia, Arte Primitiva e Orientale).
collana: Archeologia, Arte Primitiva e Orientale
ISBN: 88-572-0608-4
- EAN13: 9788857206080
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Scultura,Teatro
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Extra: Scenografia & Teatro
Testo in:
Peso: 0.842 kg
Histrio è la parola di origine etrusca che a Roma indica la figura dell'attore. Con l'abito di scena e la maschera sul volto, per meglio identificarsi nel personaggio da rappresentare, l'histrio saliva sul palcoscenico e diventava protagonista di uno spettacolo unico e coinvolgente. Più spesso di carattere comico o leggero. A volte tragico. Al centro del proprio spazio urbano - accanto ai templi, alle terme e al foro - ogni città romana erige un edificio pubblico per gli spettacoli: il teatro con la sua cavea, la scena monumentale e il palcoscenico. E il pubblico partecipava con trepidazione: lo spettacolo teatrale era un appuntamento di assoluto rilievo sociale, un grande divertimento, uno dei passatempi preferiti. La recitazione, la prosa, la mimica venivano accompagnate dagli strumenti musicali e dalla sensualità della danza. "Histrionica" mette in scena il teatro latino grazie a numerosi e bellissimi reperti archeologici, soprattutto di età romana, ritrovati nell'area vesuviana e presenti nelle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, insieme a quelli provenienti dai contesti archeologici dell'Emilia Romagna. Si tratta di mosaici, statue, affreschi e maschere riprodotte in terracotta e in marmo: oggetti di grande bellezza che raccontano i personaggi, gli attori e l'ambientazione del teatro tragico e, soprattutto, della commedia latina.