Teotihuacan. La Città degli Dei
Skira
Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1 ottobre 2010 - 1 febbraio 2011.
Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1 ottobre 2010 - 28 febbraio 2011.
Roma, PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI, 9 novembre 2010 - 27 febbraio 2011.
Milano, 2010; ril., pp. 360, 500 ill. b/n e col., 500 tavv. b/n e col., cm 24x28.
(Archeologia, Arte Primitiva e Orientale).
collana: Archeologia, Arte Primitiva e Orientale
ISBN: 88-572-0744-7
- EAN13: 9788857207445
Soggetto: Collezioni,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Centro & Mesoamericana
Testo in:
Peso: 1.775 kg
Oltre 300 capolavori fra straordinari reperti di scultura monumentale, rilievi in onice e pitture murali, che riproducono elementi e credenze religiose e racconti mitici, statuette in ossidiana e pietra verde, vasi in terracotta dipinta o intarsiata, bracieri in terracotta con richiami antropomorfi, mitologici e rituali, testimonieranno la raffinatezza, la creatività e la passione per l'arte e la decorazione, di un popolo la cui capacità espressiva, la sapienza, l'abilità e la cultura continua ad essere ammirata e studiata ancora oggi. Molto prima dell'avvento della civiltà europea sul suolo americano, Teotihuacan era conosciuta da tutti i popoli che abitavano nello stesso territorio e il rispetto per il suo nome si profuse in tutte le culture che occupavano quello che oggi è il Messico e parte dell'America centrale. L'origine di Teotihuacan si fa risalire intorno al II secolo d.C. nella zona centrale del Messico, ove si stabilì e proliferò, fino a raggiungere nel corso dei secoli una popolazione di quasi 200.000 persone, ed estese il proprio dominio fino a comprendere la maggior parte dell'attuale Messico. La città di Teotihuacan raggiunse il culmine del suo splendore nel periodo compreso tra il 150 e il 450 d. C. L'impero eccelse in ogni genere di arte, spesso apportando soluzioni originali, ma anche rielaborando e diffondendo elementi che la capitale attraeva dal Mesoamerica e, attraverso l'importazione di materiali litici, anche dal grande Nord.