Bosch a Palazzo Grimani
Skira
Venezia, PALAZZO GRIMANI, 18 dicembre 2010 - 20 marzo 2011.
Milano, 2010; br., pp. 72, ill., tavv. col., cm 15x21.
(Arte Antica. Cataloghi).
collana: Arte Antica. Cataloghi
ISBN: 88-572-0969-5 - EAN13: 9788857209692
Soggetto: Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.242 kg
Noto per la sua trascinante carica espressiva e per la bizzaria e inquietudine dei suoi dipinti, Bosch si distingue per i lavori fantastici, nati per illustrare la morale e i concetti religiosi della sua epoca.
Così le tre opere ora esposte a Palazzo Grimani su decisione del sovrintendente Vittorio Sgarbi, in passato parte della collezione del cardinale Domenico Grimani e lasciate in eredità alla Serenissima, rispecchiano alla perfezione il fantasioso immaginario artistico del pittore fiammingo, che spesso si avvale dei Bestiari medievali quale sua insaziabile fonte iconografica ed erge a protagonista costante dei propri dipinti l'umanità condannata all'inferno per via del peccato.
Ne è testimonianza la Visione dell'Aldilà (1500-1503), composta da quattro pannelli realizzati a olio su tavola, forse ali di un trittico, dove, accanto al Paradiso terrestre e all'Ascesa all'Empireo, la Caduta dei dannati e l'Inferno sono sicuramente le parti di maggiore suggestione, dense e cupe, suggestive anticipazioni degli inquietanti sviluppi dei successivi Trittico delle Delizie (Madrid, Prado) e Tentazioni di Sant'Antonio (Lisbona, Museu de Arte Antiga).
I due trittici, il Trittico di Santa Liberata e il Trittico degli eremiti, prima di tornare a Venezia dopo la morte del cardinale Grimani, rimasero a Vienna, nelle collezioni imperiali fra il 1838 e il 1893 e successivamente al Kunsthistorisches Museum fino al 1919, per fare poi ritorno a Palazzo Ducale, dove sono attualmente conservate. Il Trittico di Santa Liberata (1505) è composto dei tre dipinti su tavola, raffiguranti Sant'Antonio, il martirio di Santa Liberata e I viandanti e il porto.
Come la Visione dell'Aldilà, anche quest'opera è stilisticamente vicina alle Tentazioni di Sant'Antonio di Lisbona e quindi riferibile al periodo di mezzo della carriera di Bosch, mentre il Trittico degli eremiti è riconducibile al terzo periodo maturo del maestro, verso il 1510, a giudicare soprattutto dalla grande importanza data all'elemento paesaggistico, così straordinariamente lirico in contrasto con i turbamenti dei santi eremiti, personificati in piccoli indizi di violenza e di mostruosità, come nelle coeve Epifania o San Giovanni Battista, entrambi conservati a Madrid.
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