Artemisia Gentileschi
Skira
Milano, 2017; br., pp. 191, 100 ill. col., cm 17x21.
(Skira Masters).
collana: Skira Masters
ISBN: 88-572-3321-9
- EAN13: 9788857233215
Soggetto: Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Extra: Barocco & Rococò
Testo in:
Peso: 0.52 kg
"I contemporanei l'avevano definita "miracolo in pittura". Ma Artemisia Gentileschi non era soltanto un'eccezionale "pittora". Era una donna moderna, una professionista e un'imprenditrice ante litteram, convinta e di carattere. Aveva lottato tutta la vita per affermarsi come un "pittore" uomo, contro i pregiudizi di sesso, allora dilaganti: "farò vedere a V.S. Ill.ma quello che sa fare una donna", scriveva il 7 agosto 1649 al suo committente siciliano don Antonio Ruffo a proposito di una grande tela che questi voleva pagare meno. Aveva la pittura nel sangue. Nata a Roma l'8 luglio 1593, battezzata due giorni dopo nella chiesa di San Lorenzo in Lucina, era l'unica figlia femmina di Orazio Lomi Gentileschi e di Prudenzia Montone. Orazio era pittore. Come quasi tutti gli artisti dell'epoca era solito cambiare spesso casa. ... In quelle case-atelier, nel cuore di Roma, passavano lavandaie, sarte, scalpellini, dentisti, modelli e committenti, un mondo promiscuo e vitale. La casa di Orazio era vivace, ma povera. In quell'ambiente avviene l'educazione artistica di Artemisia, la sola, tra i figli, portata per la pittura. A quindici anni aiutava il padre, macinava i colori e preparava le tele..." (dal saggio di Maurizia Tazartes)