Casa-Museo Boschi Di Stefano
Skira
A cura di M. Fratelli.
Milano, 2020; br., pp. 175, 49 ill. b/n, 121 ill. col., cm 15x21.
(Guide).
collana: Guide
ISBN: 88-572-4281-1
- EAN13: 9788857242811
Soggetto: Arte dei Metalli (Bronzo, Ferro, Peltro..),Arte del Legno (Cornice, Intaglio, Mobili..),Arte Vetraria,Arti Decorative (Ceramica, Porcellana, Maiolica),Collezioni,Cultura del Viaggio,Oreficeria (Argento, Gemme, Gioielli, Oro),Pittura,Scultura
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Lombardia,Milano
Testo in:
Peso: 0.44 kg
Appena dietro una delle più note vie milanesi, il lungo corso Buenos Aires che unisce il centro di Milano a piazzale Loreto, si trova la Casa Museo Boschi Di Stefano. In questa residenza il Comune ha dato forma al sogno di perpetuare la memoria, ma sarebbe più corretto dire la vita, di due collezionisti che avevano costruito e infine donato alla città la loro straordinaria raccolta di arte moderna: Antonio Boschi e Marieda Di Stefano. Al secondo piano della palazzina progettata da Piero Portaluppi, arredato e presentato al pubblico quale esemplificazione del gusto dell'abitare della borghesia milanese del Novecento, sono esposte circa trecento delle oltre duemila opere da loro raccolte tra gli anni venti e gli anni settanta del secolo scorso. Una selezione di poche centinaia di pezzi a fronte di una collezione complessiva di oltre duemila tra dipinti, sculture e disegni, arricchita inoltre dalle altre passioni collezionistiche dei coniugi Boschi Di Stefano: quelle per tappeti, violini e oggetti di culture extraeuropee. La Casa Museo Boschi Di Stefano si propone così come protagonista e interprete di una stagione di cui narra aspetti intimi e domestici, ma soprattutto documenta e rappresenta il processo di definizione dei valori del Novecento; valori a cui i collezionisti hanno contribuito con la loro azione. Da tre anni è stata inoltre riaperta al piano terra del palazzo l'ex scuola di ceramica di Marieda Di Stefano, con le stesse funzioni di allora: spazio creativo e spazio espositivo dove proporre approfondimenti su artisti e situazioni presenti nella collezione.