Plessi sposa Brixia
Skira
Brescia, Parco Archeologico e Museo di Santa Giulia, 9 giugno 2023 - 7 gennaio 2024.
A cura di Bignotti I.
Testo Italiano e Inglese.
Milano, 2023; br., pp. 96, 65 ill. col., cm 24x28.
ISBN: 88-572-5146-2
- EAN13: 9788857251462
Soggetto: Collezioni,DigitalArt,Saggi (Arte o Architettura),Scultura
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.94 kg
Le antiche vestigia della città di Brescia riscritte con l'alfabeto tecnologico e multimediale di Plessi. Il volume accompagna la grande mostra che la città di Brescia dedica a Fabrizio Plessi, caratterizzata da installazioni digitali, videoproiezioni e digital walls monumentali finalizzati a creare un percorso immersivo e coinvolgente di altissime tecnologie, luce, suono e immagini in movimento, specificamente dedicato alle vestigia e al patrimonio cittadino. Fabrizio Plessi è il pioniere della videoarte e delle videoinstallazioni in Italia ed è considerato protagonista internazionale delle ricerche sulle nuove tecnologie elettroniche e digitali e della new media art: dal 1968 a oggi ha sviluppato cicli coerenti e rigorosi dove centrale è il dialogo tra le potenzialità delle tecnologie elettroniche e digitali con il patrimonio della cultura materiale e immateriale, nel tentativo di indagare la persistenza dei valori del passato nel tempo attuale e quale eredità per il futuro. La storia dell'umanità, le vestigia e le tracce che questa ha lasciato nel tempo, le forme con le quali sono stati rappresentati e trasmessi il potere, la gloria, la bellezza, la vittoria, la morte, la salvezza, la speranza, l'analisi dell'immagine-icona e il problema della relazione tra opera e ambiente, il dibattito sul concetto di monumento, modernismo, post-umanesimo sono al centro dell'indagine di Fabrizio Plessi. Nell'ultimo triennio Plessi ha sviluppato un'indagine cruciale dove i colori dell'oro e del nero sono eletti quali vettori di un'ideale conclusione del processo alchemico e digitale degli elementi dell'Acqua, della Terra, del Fuoco e dell'Aria e dei Fondamenti della storia dell'uomo, in una cangiante messa in scena della trasformazione e della rigenerazione dell'arte quale manifestazione della cultura e dell'identità dell'uomo: un'indagine che si nutre, anche, di una profonda riflessione sulla Vanitas e sulla tragedia umana dell'ultimo periodo, causata dalla pandemia e dalle guerre.