Depero e il teatro musicale
Skira
Roma, Auditorium Parco della Musica, 11 dicembre 2007 - 31 gennaio 2008.
A cura di D. Fonti e Terenzi C.
Milano, 2007; br., pp. 140, ill. b/n e col., tavv., cm 24x28.
(Musica e Spettacolo).
collana: Musica e Spettacolo
ISBN: 88-6130-612-8
- EAN13: 9788861306127
Soggetto: Musica,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Teatro
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Europa
Extra: Futurismo,Scenografia & Teatro
Testo in:
Peso: 0.69 kg
Fortunato Depero è certamente una delle personalità più versatili, eclettiche, gioiose del movimento futurista che più di ogni altro ha saputo coniugare l'arte all'aspetto quotidiano della vita, attraverso una fantasia multiforme, geniale. Con il manifesto della Ricostruzione futurista dell'universo aveva teorizzato nel 1915, insieme a Balla, l'esigenza di espandere quella creatività così inconsueta, dinamica, plastica, vibrante, simultanea, propria della poetica futurista: "Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l'universo rallegrandolo, cioè ricreandolo totalmente". Il catalogo presenta in particolare l'attività di Depero nell'ambito del teatro musicale e dei suoi rapporti con Roma tra il 1914 e l'inizio degli anni venti, attraverso dipinti, disegni, bozzetti, sculture, fotografie, documenti autografi. Il volume pur illustrando uno degli aspetti della multiforme attività dell'artista, ne rivela il carattere ludico, l'originalità, la sua idea del teatro, il principio di dinamismo plastico così evidente nelle sue figure di ballerine, nel giuoco ironico della caratterizzazione dei personaggi, nell'ideazione delle marionette, nelle figurazioni a volte meccaniche, quasi in una sintesi astratto costruttivista, altre volte fiabesche, surreali. Una sintesi, quindi, di ispirazione naturalista e astratta al tempo stesso, con un concetto di teatralità in cui si fondono plasticità, dinamismo, colore, suggestioni sonore.