Garofalo pittore della Ferrara estense
Skira
Ferrara, Castello Estense, 5 aprile - 6 luglio 2008.
A cura di Kustodieva T. e Lucco M.
Milano, 2008; ril., pp. 248, ill., 76 tavv. col., cm 24,5x28,5.
(Arte Antica. Cataloghi).
collana: Arte Antica. Cataloghi
ISBN: 88-6130-697-7
- EAN13: 9788861306974
Soggetto: Collezioni,Pittura,Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
Peso: 1.32 kg
Un volume dedicato alla figura di Benvenuto Tisi detto il Garofalo, il "Raffaello ferrarese". Fu proprio questo artista a influenzare, per molti aspetti, il percorso seguito dalla scuola locale nella prima metà del Cinquecento. Realizzato in occasione della grande mostra di Ferrara (dal 5 aprile al 6 luglio), la prima prodotta da Ermitage Italia, raccoglierà una serie di opere inedite provenienti dal museo di San Pietroburgo come per esempio i tre eccezionali dipinti, di grandi dimensioni, realizzati da Garofalo per il convento di San Bernardino negli anni 1530: Le nozze di Cana, la Via Crucis e un'Allegoria del Vecchio e del Nuovo Testamento. Quest'ultima tela è soprattutto interessante non solo perché la composizione è una variante di un analogo soggetto (Ferrara, Pinacoteca), ma anche perché per più di una cinquantina d'anni l'opera era rimasta arrotolata e solo quest'anno, dopo un accurato restauro, è tornata a essere fruibile per il pubblico. Durante il governo di Borso d'Este (1450-1471) nasce il linguaggio ricercato che ha reso celebre l'arte ferrarese del Quattrocento. Questa parabola figurativa viene ripercorsa riunendo circa 150 opere provenienti dalle più prestigiose collezioni pubbliche e private del mondo ed ha come fulcro il dualismo tra il poliedrico artista di corte Cosmè Tura e l'instancabile sperimentatore Francesco del Cossa.