Maria Cristina Carlini. Reperti
Skira
A cura di Faenza C.
Testo Italiano e Inglese.
Milano, 2005; ril., pp. 96, ill., cm 21x28.
(Arte Antica. Cataloghi).
collana: Arte Antica. Cataloghi
ISBN: 88-7624-490-5 - EAN13: 9788876244902
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.79 kg
Maria Cristina Carlini inizia a lavorare la ceramica nei primi anni settanta a Palo Alto in California, dove segue un corso specialistico e fa pratica per due anni. Dal 1975 continua a esercitare insegnando il lavoro al tornio a Bruxelles, dove si è trasferita nel frattempo.
Tornata in Italia nel 1978, dopo aver lavorato un anno presso lo studio di ceramica del pittore Concetto Tamburello, apre un proprio laboratorio a Milano, in via Ciovasso. Nel 1983 tiene una personale alla Rocca di Angera. L'anno seguente a Oakland, San Francisco, segue altri corsi di perfezionamento presso il Californian College of Arts and Crafts.
Rientrata dagli Stati Uniti, nel 1985 apre al pubblico il suo studio, chiamato Le Terre, con un'esposizione di opere recenti. Nel 1986 espone a Bruxelles alla Galleria Le Rencontre e nel 1989 partecipa con uno stand personale all'Arte Fiera Ceramica di Bologna e a un'esposizione collettiva di sculture al museo di Reggio Emilia.
Nel maggio del 1990 è presente al museo della Civica Raccolta di Terraglia di Cerro, Laveno Mombello (Varese) con una mostra personale dal titolo "il colore delle Terre". Nel 1991 partecipa a una collettiva alla Galleria La Bottega dei Vasai di Milano. L'anno seguente, con una presentazione di Elena Pontiggia, partecipa a "Decouvertes 92" al Grand Palais di Parigi, inviata dalla Christina Colmant art Gallery di Bruxelles, per la quale terrà una mostra personale l'anno successivo.
nel 1998 espone alla Galleria Romeo Sozzi di Milano ed è invitata da Elena Pontiggia a partecipare al XXV Premio Sulmona.
Nel 2003 espone alla Galleria Borgogna di Gianni Schubert a Milano, pubblicando un catalogo edito da Skira con testo critico di Luciano Caramel, e alla Galleria Tasso di Bergamo.
Nel 2004 si tiene a Roma in Sant'Ivo alla Sapienza una sua personale dal titolo "Tracce e Luoghi", curata dallo storico dell'arte prof essor Carlo Franza , promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali; il catalogo della mostra, con prefazione di Salvatore Italia, Direttore generale dello stesso ministero, è pubblicato dalle edizioni "Verso l'Arte", collana Archivi di Stato.
Sempre nel 2004 le viene assegnato per la scultura il Premio delle Arti - Premio della Cultura, XVI edizione 2004, in Palazzo del Senato, da una giuria presieduta dal professor Carlo Franza. Tra il novembre 2004 e il marzo 2005 è presente nella rassegna "Nutrirsi con l' arte" che si tiene a Torino nel Museo delle A ntichità, organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività cultural i e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologi ci del Piemonte, accanto ad Adami, Botero, Alinari, Ceroli, Gae Aulenti, Paolo Portoghesi, Michel Folon, Igor Mitoraj e Ugo Nespolo.
Nel 2005 tiene una personale a Torino dal titolo "Le stanze", curata dal professore di storia dell'arte Carlo Franza .
Promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali , la mostra è allestita nel complesso Monumentale di Palazzo Reale, con il catalogo delle edizioni "Verso l' Arte", collana Archivi di Stato. Nel maggio 2005, in Palazzo del Senato, alla XVII edizione del Premio delle Arti - Premio della Cultura, viene designata "Artista dell'anno" da una giuria internazionale presieduta dal professore Carlo Franza. Partecipa alla mostra "Omaggio a Walter Valentini" organizzata dal Comune di Pesaro,che acquisisce una sua opera per i Mus ei Civici della città. Viene invitata, e segnalata con un'intera pagina, nella monografia Le città nell'arte contemporanea , a cura di Carlo Franza, per le Edizioni Comed di Milano, e nell'"Annuario" n. 30, edizione 2006.
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