I principi e le arti. Dipinti e sculture della collezione Liechtenstein
Skira
Milano, Museo Poldi Pezzoli, 28 settembre - 17 dicembre 2006.
A cura di Galli Michero L. M.
Milano, 2006; br., pp. 80, ill. b/n, 20 tavv. col., cm 24x28.
(Arte Antica. Cataloghi).
collana: Arte Antica. Cataloghi
ISBN: 88-7624-961-3
- EAN13: 9788876249617
Soggetto: Collezioni,Pittura,Scultura
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.55 kg
Quattro secoli di storia del collezionismo attraverso un saggio storico e una selezione delle opere più significative della raccolta Liechtenstein, l'antica famiglia di origine austriaca che oggi possiede una fra le più ricche collezioni private al mondo per varietà e qualità artistica. Il ruolo politico e la posizione di grande potere rivestiti da tutti gli esponenti della famiglia Liechtenstein hanno consentito loro di accumulare nel corso dei secoli un'enorme ricchezza e di sviluppare un forte amore per l'arte. È il principe Karl I che nel XVII secolo inizia la raccolta di un grande numero di capolavori, dando vita a una tradizione collezionistica che si tramanda e si consolida fino ai giorni nostri. Tra i dipinti delle collezioni principesche, le opere spaziano dal Rinascimento all'Ottocento, in un equilibrato rapporto tra arte nordica e tradizione classica italiana: si va dal Ritratto di Maria Luisa de Tassis, uno dei più famosi capolavori di Anthonis Van Dyck, alla Testa di uomo barbuto e al bozzetto d'ispirazione classico-mitologica di Marte e Rea Silvia di Rubens, al Consiglio alla vendetta di Francesco Hayez; tra i preziosi bronzetti spiccano il San Sebastiano, una delle tre opere scultoree attribuite ad Andrea Mantegna che l'artista avrebbe realizzato durante il suo soggiorno alla corte dei Gonzaga, e il Mercurio di du Quesnoy.