Il valore sociale aggiunto delle associazioni di volontariato
Società Editrice Il Ponte Vecchio
A cura di Berti P., D'Ignoti R. e Pozzi D.
Cesena, 2009; ril., pp. 64, cm 17x24.
(Insieme. Banca Dati sul Volontariato. 21).
collana: Insieme. Banca Dati sul Volontariato
ISBN: 88-8312-903-2
- EAN13: 9788883129032
Testo in:
Peso: 0.14 kg
Il primo rapporto sull'economia sociale del CNEL (Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro) e dell'Istat (Istituto italiano statistica) hanno fotografato, nell'autunno del 2008, la realtà del terzo settore in Italia. Si tratta di una galassia composta da associazioni di volontariato, di promozione sociale, da cooperative sociali, da organizzazioni non governative e altro ancora. Negli ultimi decenni ha acquistato un peso e una rilevanza notevole, se pensiamo che tutte queste realtà insieme impiegano circa 4 milioni di persone che si prendono cura di quasi 7 milioni di concittadini in stato di bisogno; per la maggior parte malati e traumatizzati, poi a seguire alcuni disagi specifici, anziani non autosufficienti, minori e immigrati. Il dato straordinario e su cui riflettere è che, su 4 milioni di persone coinvolte, oltre 3 milioni sono volontari, che agiscono per aiutare il prossimo gratuitamente. Una parte di questo "popolo" afferisce ad associazioni di volontariato, una galassia di più di 20 mila organizzazioni a livello nazionale e più di 400 nella sola provincia di Forlì-Cesena.