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I Pinakes di Locri Epizefiri. Musei di Reggio Calabria e di Locri. III

Società Magna Grecia

Roma, 2008; 6 voll., br. in cofanetto, pp. 952, 281 ill. b/n, cm 21,5x29.
(Atti e memorie della Società Magna Grecia. Quarta serie. 3).

collana: Atti e Memorie della Società Magna Grecia. Quarta Serie

Altre edizioni disponibili: ISSN 1592-7377

Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità

Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 5.16 kg


L'intera opera - 3 volumi per un totale di 15 tomi, realizzata nell'arco di 12 anni - raccoglie la schedatura dei frammenti dei pinakes locresi, tavolette fittili votive (VI-V sec. a.C.), scoperte nel 1908 da Paolo Orsi nei pressi di Locri Epizefiri, polis italiota che si distinse per una sua intensa sacralità e una vigile custodia di antichissime tradizioni mitiche e storiche. Benché l'importanza dei piccoli rilievi, di cui si erano in parte ricostruite o restaurate le scene, fosse già evidenziata in ogni sintesi sulla cultura religiosa e artistica della Magna Grecia, la loro conoscenza era parziale e asistematica.
Solo ora la complessa e ordinata silloge dei superstiti 5.360 frammenti dei Musei di Reggio Calabria e di Locri fornirà agli studiosi un approccio analitico alla fonte primaria, consentendo loro di avanzare nuove ipotesi esegetiche per le divinità e per i culti, di individuare le botteghe dei finissimi coroplasti, nonché acquisire nuovi dati intorno agli usi e all'ambiente locale, tanto - nelle scene all'aperto - di carattere architettonico, botanico e zoologico, quanto - negli interni domestici - di artigianato, abbigliamento e cosmesi.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci