Sottopressione. Il giornalismo in Colombia prigioniero di guerriglia, narcotraffico, paramilitari e governo
Stella Litografia
A cura di Iglesias M. E. e Neri S.
Rovereto, 2008; br., pp. 164, cm 15x20,5.
ISBN: 88-8446-164-2 - EAN13: 9788884461643
Soggetto: Regioni e Stati
Luoghi: Extra Europa
Testo in:
Peso: 0.41 kg
In questo contesto di guerra civile ininterrotta, l'informazione ha empre rappresentato un nodo essenziale che (guerriglieri, paramilitari, narcotrafficanti, esercito e politici corrotti hanno cercato in tutti i modi di controllare, minacciando e punendo i giornalisti, e costringendoli, troppo spesso, all'autocensura, al silenzio o all'esilio. Negli ultimi dieci anni sono stati più di 120 i giornalisti uccisi. La libertà di stampa e di espressione è sotto minaccia costante. Una minaccia che ha molti padrini ma un solo volto: quello dell'iniquità eletta a sistema.
Un volume per chi non si accontenta di frettolosi reportage o di notizie in poche righe.
Un libro che piacerà ai molti lettori di "Internazionale", il settimanale che offre il meglio dai giornali di tutto il mondo. Un documento sociale e politico inquietante.
Il libro nasce dalla collaborazione di tre importanti associazioni.
Information Safety and Freedom (ISF). Costituita nel 1998 da giornalisti stranieri e italiani, offre un monitoraggio quotidiano sul proprio sito (www.isfreedom.org) degli attacchi alla libertà di informazione in ogni parte del mondo. Interviene con denunce e appelli, documenta con dossier e pubblicazioni lo stato di generale difficoltà della libertà di stampa e di espressione in molte aree del mondo.
L'Osservatorio Informativo Selvas.org. Nato nel 2001 come organo di espressione e analisi sui diritti umani, sociali e ambientali del continente latinoamericano.
L'obiettivo dell'associazione si riassume nella frase "Offriamo memoria", e si avvale di interventi dei protagonisti della storia latinoamericana contemporanea e dei suoi principali osservatori, quali giornalisti, analisti, ricercatori universitari, cooperanti internazionali (www.selvas.org).
Traduttori per la Pace. È nato nel 1999 durante la guerra in Serbia come risposta alla distorsione delle informazioni operata dai media ufficiali. L'associazione promuove la professionalità dei traduttori e degli interpreti, dando particolare risalto al loro ruolo di operatori attivi di conoscenza, pace e dialogo tra lingue, culture, etnie e religioni.
(www.traduttoriperlapace.org).
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