La flessibilità paga. Perché misurare i risultati e non il tempo
Strumenti per la Didattica di Egea
A cura di S. Cuomo e Mappelli A.
Milano, 2012; br., pp. 224, ill., cm 15x23.
(SDA. Leading management).
collana: SDA. Leading management
ISBN: 88-238-3363-9
- EAN13: 9788823833630
Testo in:
Peso: 0.375 kg
Il vecchio rito aziendale della timbratura impone ancora oggi un confine netto tra vita e lavoro, quando invece nei fatti è sempre più difficile separare la sfera privata dagli altri impegni. E così, mentre il tempo di lavoro sconfina progressivamente nella vita, l'orario di lavoro continua a essere misurato su base settimanale, rigidamente ancorato al luogo fisico dell'ufficio. Nella società della conoscenza la proposta di forme di flessibilità temporali e spaziali - in grado di garantire al lavoratore la possibilità di organizzarsi e gestire autonomamente il proprio ritmo di vita - costituisce dunque un percorso necessario per rispondere ai nuovi bisogni di chi reclama l'opportunità di basare il rapporto di lavoro non sulla presenza, ma sul risultato. Occorre superare un diffuso stile manageriale poco incline alla delega, molto orientato al controllo e alla possibilità di "avere a portata di mano" i propri collaboratori per qualsiasi evenienza. È necessario vincere lo stereotipo culturale secondo cui il lavoratore flessibile è meno produttivo e performante. Sulla base di un'indagine che ha individuato alcune best practice organizzative già in atto nel nostro paese (in imprese sia piccole e medie, sia multinazionali), il libro individua possibili soluzioni organizzative fondate sulla responsabilità e sul risultato, e capaci di introdurre sistemi di valutazione meritocratici della performance individuale.