Grisha Bruskin. An Archaelogist'S Collection
Terra Ferma
Testo Inglese.
Crocetta del Montello, 2015; br., pp. 152, 120 ill. col., cm 21,5x24,5.
(Obraz).
collana: Obraz
ISBN: 88-6322-266-5 - EAN13: 9788863222661
Soggetto: Saggi e Studi sull'antichità,Scultura e Arti Decorative - Monografie,Società e Tradizioni
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.78 kg
Le origini di questa complessa installazione vanno rintracciate nel vasto dipinto che ha imposto Bruskin all'attenzione di pubblico e critica: "Lessico fondamentale" (1986), l'archiviazione visiva di oltre 250 normotipi dell'umanità sovietica. Quello che allora poteva apparire come l'affresco di un'antropologia immutabile si è rivelato, appena pochi anni dopo, l'analitica testimonianza di un impero improvvisamente scomparso, di un sistema collassato e imploso. Da questa sua sconfinata rubrica di personaggi Bruskin dopo il crollo dell'URSS (1991) ha ricavato una serie di statue, quasi a grandezza naturale. Le ha poi frantumate, ha fuso in bronzo i frammenti più rilevanti, li ha interrati nella campagna toscana e dopo tre anni ha organizzato una vera e propria campagna di scavo archeologico per riportarli alla luce. È quanto osserveremo nella mostra veneziana. Un sito archeologico perfettamente ordinato, in cui rintracciare l'ordine apparente del potere e il concreto disordine della storia.
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