Cesare Lombroso cento anni dopo
A cura di Montaldo S. e Tappero P.
Torino, 2009; ril., pp. XVI-410, ill., cm 16,5x24,5.
(La Storia).
collana: La Storia
ISBN: 88-02-08139-5
- EAN13: 9788802081397
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Peso: 0.76 kg
Con l'apporto dei maggiori studiosi del padre dell'antropologia criminale sia italiani che stranieri, e di scienziati e docenti oggi attivi nei campi di ricerca e nelle professioni da lui fondate o innovate, il volume affronta la "galassia" Lombroso sotto molteplici punti di vista, aprendo nuovi filoni di ricerca e facendo il punto su una serie di questioni ancora oggetto di discussione. Lombroso viene cosi collocato nell'orizzonte internazionale in cui "L'uomo delinquente" e le altre opere circolarono ampiamente, offrendosi a una molteplicità di letture e suscitando ovunque ampie discussioni, poiché questi scritti investivano problemi fortemente sentiti dall'opinione pubblica e dalle classi dirigenti dell'epoca. La diffusione proteiforme del crimine e l'inefficacia delle misure di prevenzione e di repressione, il nuovo ruolo della donna nel mondo contemporaneo, lo status delle minoranze etniche e degli immigrati, i diritti della società e quelli dei singoli, ancorché devianti, la malattia mentale e il suo trattamento, il potere rivendicato dagli scienziati di intervenire su qualsiasi aspetto della vita individuale e collettiva: sono queste alcune delle grandi questioni che le società nate dalle rivoluzioni sette-ottocentesche si trovarono a dover affrontare per la prima volta, o comunque in termini del tutto nuovi rispetto al passato. Lombroso fu uno dei grandi animatori di questo dibattito sovranazionale.