La Reggia di Venaria
Torino, 2008; cartonato, pp. 80, 26 ill. b/n, 35 tavv. col., cm 24,5x34.
(Le Grandi Residenze Sabaude).
collana: Le Grandi Residenze Sabaude
ISBN: 88-422-1578-3
- EAN13: 9788842215783
Soggetto: Architettura e Arte Civile,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Piemonte e Valle d'Aosta
Extra: Barocco & Rococò
Testo in:
Peso: 0.78 kg
A partire dai tempi di Emanuele Filiberto la costruzione di una nuova capitale e la rifondazione di una cultura figurativa partecipava del gusto dominante nelle grandi corti, da Firenze a Madrid, da Parigi ad Anversa. Nacque la "corona di delizie", variata, splendente costellazione di ville e residenze suburbane e la sconfinata, stupefacente reggia di Venaria con il suo elaboratissimo e preziosamente capzioso programma iconografico. Appagate le ambizioni regali, Vittorio Amedeo con le imprese edificatorie, il genio di Juvarra e l'appello ai più celebrati pennelli volle dare all'Europa un'immagine eclatante del nuovo regno. Carlo Emanuele III avrebbe acquistato nel 1741 la splendida collezione del principe Eugenio ambita da tutt'Europa e contribuito all'accrescimento e all'abbellimento della capitale e della reggia, affidandosi a Juvarra prima e nominando nel 1739 architetto di corte Benedetto Alfieri. E con il XVIII secolo si aprirà l'inizio di una stagione artistica e culturale nuova, quella dell'esotismo, degli ebanisti di genio, dei Prinotto, dei Piffetti, dei Bonzanigo, creatori di microarchitetture preziose, di mobili stupefacenti intarsiati di avorio, madreperla, tartaruga, argento e connessi di varie essenze, dal palissandro all'ebano al bois de rose al cedro, dei disegnatori, degli ornemanistes, degli orafi dei maestri della porcellana e del bisquit, dei bronzisti come il raffinato Francesco Ladatte.