Il Museo di Antichità
A cura di Bacci G. M. e Pantò G.
Torino, 2010; cartonato, pp. 79, ill. b/n, tavv. col., cm 24,5x34.
(I Grandi Musei del Piemonte).
collana: I Grandi Musei del Piemonte
ISBN: 88-422-1697-6
- EAN13: 9788842216971
Soggetto: Collezioni,Cultura del Viaggio,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Piemonte e Valle d'Aosta
Testo in:
Peso: 0.8 kg
Nato nel XVIII secolo dalle raccolte di reperti greci, romani, egizi, etruschi e italioti formatesi in precedenza per volere di Emanuele Filiberto di Savoia e dei suoi successori, il Museo di Antichità di Torino si articola oggi nelle due sezioni del Territorio Piemontese e delle Collezioni Storiche, e attende la prossima apertura di una terza sezione dedicata a Torino. Allestito nel 1832 nel Palazzo dell'Accademia delle Scienze, dopo svariati ingrandimenti e spostamenti di sede l'insieme delle collezioni venne sistemato nella Manica Nuova del palazzo, e infine definitivamente collocato nelle Serre dei Giardini di Palazzo Reale ristrutturate, nel 1989. Dal 1998 è aperta al pubblico una nuova struttura architettonica realizzata dagli architetti Roberto Gabetti e Aimaro Oreglia d'Isola, con la partecipazione di Guido Drocco. Accresciutosi enormemente nel corso dei secoli grazie alle acquisizioni, agli scavi e alle fortunate scoperte sul territorio regionale, il Museo di Antichità di Torino vanta oggi una collezione vastissima che comprende reperti dal Paleolitico al Rinascimento e che lo rende uno dei maggiori musei archeologici nazionali. Dai reperti della Collezione Cipriota al famoso tesoro di Marengo, dai vasi greci, italioti ed etruschi ai reperti d'età ellenistico-romana, dagli oggetti gallici, a quelli longobardi fino alla statuaria classica, un percorso affascinante attraverso i tesori nascosti del territorio piemontese e la scoperta delle civiltà scomparse.