Trasparenze. L'Acquarello tra Romanticismo e Belle Èpoque
Rancate, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst, 9 ottobre 2011 - 8 gennaio 2012.
A cura di Plebani P. e Rebora S.
Torino, 2011; br., pp. 322, ill. b/n e col., tavv., cm 17x24.
ISBN: 88-422-2063-9
- EAN13: 9788842220633
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Collezioni,Pittura,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1.36 kg
L'esposizione s'inserisce nel percorso di ricerca sull'Ottocento lombardo e ticinese che la Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate (Mendrisio, Canton Ticino, Svizzera) conduce ormai da anni, puntando alla riscoperta e alla valorizzazione di vicende e personaggi che hanno segnato in maniera indelebile la storia e l'arte del territorio. Il catalogo che l'accompagna presenta una suggestiva carrellata di oltre cento acquarelli, provenienti da istituzioni museali italiane e svizzere e da collezioni private, riportando per la prima volta all'attenzione del grande pubblico una importante vicenda artistica. In tutta Europa, dagli inizi dell'Ottocento si assiste al crescente successo della pittura all'acquarello e alla sua rapida diffusione presso un pubblico di collezionisti colti e appassionati. Sull'esempio di quanto accade nelle grandi capitali del continente, anche in Lombardia e nel Canton Ticino gli artisti s'impegnano nella riscoperta e nella progressiva affermazione di questa tecnica. Declinato inizialmente nel genere del ritratto in miniatura, l'acquarello trova presto un fertile terreno di crescita nella prestigiosa Accademia di Brera. I maggiori protagonisti della scena artistica milanese Francesco Hayez, Giovanni Migliara, Luigi Bisi - si cimentano con questa tecnica raffinata, la cui fortuna prosegue negli anni dello storicismo con Giuseppe Bertini, Eleuterio Pagliano, Sebastiano De Albertis, Domenico e Gerolamo Induno, fino a sconfinare nella pittura di genere...