Sette dolori e sette gioie di San Giuseppe
Gorle, 2016; br., pp. 23, ill., cm 12x21.
ISBN: 88-6671-248-5
- EAN13: 9788866712480
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
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"Ispirandosi al Vangelo, i padri della Chiesa fin dai primi secoli hanno sottolineato che San Giuseppe, come ebbe amorevole cura di Maria e si dedicò con gioioso impegno all'educazione di Gesù Cristo, così custodisce e protegge il suo mistico corpo, la Chiesa, di cui la Vergine santa è figura e modello" (Redemptoris Custos, n.1). Meditare sui misteri della vita di San Giuseppe, a cui Dio affidò la custodia del Figlio, ci permette di contemplare il mistero di salvezza, che la SS. Trinità ha portato a compimento per mezzo di Cristo: per questa ragione, da secoli, la Chiesa ama ricordare la sua storia, segnata da gioie e da dolori. Da una fonte storica, lasciata dal francescano Fra Giovanni da Fano (1469-1539), sappiamo che San Giuseppe stesso, apparendo a due monaci in pericolo di vita per un naufragio, dopo averli soccorsi, chiese loro di meditare ogni giorno sui misteri di dolore che segnarono la sua esistenza. Questa pratica, che fu approvata dai Sommi Pontefici, si diffuse ampiamente con il titolo di "Sette dolori e sette gioie di San Giuseppe", poiché ai dolori furono aggiunte anche le gioie, dato che ogni avvenimento vissuto dalla Santa Famiglia di Nazaret fu evento di salvezza per l'intera umanità.